Skip to main content

Studenti di tutto il mondo, coordinati da Matteo Valenti dello IED di Milano, hanno realizzato un bellissimo cortometraggio sul futuro della nostra Terra. 

Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. Mahatma Gandhi

A colpire immediatamente sono le note di una delle più celebri canzoni dei Queen, “Who Wants To Live Forever”, famosa colonna sonora di “Highlander”, e subito dopo le immagini.

Stesso nome del toccante ed empatico cortometraggio dedicato alle difficoltà della nostra Madre Terra, un grande interrogativo sul suo futuro e su quello dei suoi abitanti.

L’opera corale è stata realizzata da un gruppo di studenti provenienti da scuole di animazione di tutti i continenti, coordinati da Matteo Valenti, docente dell’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, e donato al Brian May’s Save Me Trust”.

Sei le Università e Accademia coinvolte. Per l’Europa, lo IED Milano, per il Nord America la University of the Arts di Philadephia, per l’Asia, la Tokyo Zokei University, per il Sud America, il Núcleo de Animação PUC, di Rio de Janeiro, per l’Oceania, la Griffith Film School di Brisbane, per l’Africa, il Creatures Animation Hub di Kampala. Ciascuna rappresenta un “capitolo” del racconto, ossia uno per ogni Continente ed ecosistema.

Il punto di vista è quello degli animali, sono loro a vedere cosa succede, loro a subire gli influssi nefasti dell’uomo che hanno spinto madre natura sull’orlo del baratro, con tante specie a rischio estinzione, loro a metterci in guardia. Contro l’inerzia dei giusti.

Si riconoscono i cacciatori di frodo, il collasso degli ecosistemi, gli incendi delle foreste, le fuoriuscite di petrolio, il possibile triste epilogo.

Una cruda poesia, impattante, avvolgente, sconvolgente, che ci fa capire come non si possa più attendere e stare semplicemente a guardare.

Il corto è stato anche proiettato alla COP26 di Glasgow, nel 2021. Il corto sarà proiettato allo European Projects Festival di Ferrara il 4 aprile alle 1830, nell’ambito della rassegna di cortometraggi europei, provenienti dalle ultime tre edizioni del festival internazionale Ferrara Film Corto “Ambiente è Musica”.

Qui, intanto, lo possiamo vedere integralmente.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it