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Storie in pellicola /
Al via il “XV International Fest Roma Film Corto”, dal 4 al 9 dicembre

Articolo pubblicato il 1 Dicembre 2023, Scritto da Simonetta Sandri

Tempo di lettura: 2 minuti


Appuntamento con il nuovo cinema italiano e internazionale di qualità, nel formato cortometraggio, documentario e docu-film durante la XV edizione del “Roma Film Corto”, dal 4 al 9 dicembre. Ingresso gratuito

Nato con l’obiettivo di scoprire talenti cinematografici, tramite una “ricognizione sul campo” rivolta alla sperimentazione e alla contaminazione linguistica, il “Roma Film Corto” è sempre stato ed è un’occasione d’incontro-confronto tra registi, attori-attrici, autori e scrittori, e pubblico cinefilo, giovani e studenti. Un importante palcoscenico.

La rassegna si svolgerà quest’anno dal 4 al 9 dicembre presso le Biblioteca Flaminia (per la prima volta) che vedrà l’apertura del Festival, la Biblioteca Europea e il cinema Caravaggio e si chiuderà presso la Casa del Cinema / Sala Cinecittà, il 9 dicembre dalle ore 16,00 alle 20,00, con l’assegnazione del Colosseo d’Oro al Miglior Cortometraggio, quelli d’Argento per la Migliore Interpretazione e Migliore Sceneggiatura a cui vanno aggiunti il Premio Ettore Scola – Sezione Award Winning – destinato alla Migliore Opera tra quella già pluripremiate, il Premio Cinema Solidale, riservato al Miglior Film incentrato su tematiche sociali e solidali e, infine, il Premio del Pubblico.

Novità, in occasione del quindicennale del Festival, la votazione e proclamazione dei vincitori da parte, esclusivamente, di una Giuria popolare, composta in prevalenza da studenti di scuole di cinema, accademie, istituti scolastici di ogni ordine e grado, università. Ricca la proposta con la selezione di 47 opere filmiche provenienti dall’intero territorio nazionale, ma anche da paesi europei ed extraeuropei, quali: Paesi Bassi, Portogallo, Spagna Svizzera; Stati Uniti, Brasile, Iran, Hong Kong.

Da segnalare, la sezione “Incontro con l’autore”, che vedrà, tra l’altro, la presentazione di novità editoriali, nella direzione di quella contaminazione artistico-culturale, centrale nel Progetto culturale del Festival. Previsto presso la Biblioteca Europea (6 dicembre dalle 16,00 alle 19,00) l’omaggio ad Anna Magnani a cento anni dalla nascita, sulla cui figura di donna ed attrice, si soffermerà il critico e storica del cinema, Chiara Ricci, autrice del libro “Anna Magnani – Ritratto d’attrice”.

Il programma completo e consultabile e scaricabile su www.romafilmcorto.it

L’ingresso alla manifestazione è gratuito fino ad esaurimento posti.

Info 06 35348882 – romafilmcorto.fest@libero.it

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Immagini dell’edizione dello scorso anno, per cortesia del Roma Film Corto

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani