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L’ “International Film Festival of Manhattan” è giunto, quest’anno, alla sua 14° edizione, con Luis Pedron sempre alla guida. La nostra Roberta Pazi c’era.

Dei talenti nostrani non si parla mai abbastanza. È ora di smentire il ‘nemo propheta in patria’, ora di valorizzare ciò che abbiamo, di riconoscerne il prestigio.

Il territorio e le sue risorse, umane in primis, sono la ricchezza più importante, ciò che accomuna menti, professioni, esperienze, tradizioni e mondi diversi.

Oggi parliamo della ferrarese Roberta Pazi, che, diplomata in Recitazione, si occupa di teatro e cinema come attrice, regista, produttrice (con DestinationFilm APS) e formatrice dal 1998, oltre ad aver lavorato per pubblicità, audiolibri, medio e cortometraggi.

Parte della Giuria del Caorle Film Festival nel 2022 e 2023 e del Ferrara Film Corto Festival “Ambiente è Musica” nel 2023, ha co-prodotto il cortometraggio Agosto in Pelliccia, di Alessandro Rocca, che ha vinto il Premio come miglior regia a Visioni Italiane del 2022 della Cineteca di Bologna e il cortometraggio Sans Dieu, sempre di Rocca, selezionato alla 39° Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia nel settembre 2024 e vincitore della menzione speciale a VISIONI ITALIANE 2024 – 30° Concorso nazionale per corto e mediometraggi della Cineteca di Bologna.

Il suo primo corto, La paura di vincere, è stato presentato al Ferrara Film Festival 2024.

Il Premio alla carriera (ma non solo)

Negli ultimi anni, i riconoscimenti a Roberta non sono mancati. L’ultimo, in ordine di tempo, lo scorso mese di ottobre, il Premio alla Carriera (il Lifetime Achievement Award in Acting) all’International Film Festival of Manhattan (IFFM) di New York, assegnatole dal Festival Director Luis Pedron e dal Guest Festival Director Gherald Alaman.

Qui aveva già vinto il premio come Miglior Attrice, nel 2020, con il corto l’Usignolo sul mare di Martina Mele, un film sul ricordo, la giovinezza e i cambiamenti che si attuano nell’individuo al sopraggiungere dell’età adulta.

Dopo due candidature al Lonely Wolf London International Film Festival 2019 e al Feel the Reel International Film Festival 2019, è protagonista di Bentornato Futuro!, di Alessandro Rocca, che vince il premio miglior cortometraggio al Caorle Film Festival 2021.

“L’atmosfera e l’energia del Festival sono incredibili”, ci dice la regista, “sono stata accolta come una regina, il mio volto era ovunque, sui cartelloni, sui badge distribuiti ai partecipanti e anche a Times Square! Come omaggio, il Direttore ha fatto passare la mia immagine ideata per il Festival, per 24 ore durante l’evento… È stata una gioia vedere riconosciuto il mio lavoro. Faccio questo mestiere da quasi 25 anni, in teatro da lungo tempo, e da sette anni ormai anche nel cinema. Sono stata e festeggiata per le mie attività, in un modo che forse l’Italia non sempre conosce. Negli Stati Uniti si prende questo mestiere molto sul serio, viene rispettato e onorato”, conclude.

Il bello del networking

L’IFFM è un momento incredibile di networking, ci spiega Roberta, il cuore e la missione dei festival indipendenti. Ogni festival diventa un’opportunità unica per far conoscere i partecipanti tra loro, incontrare altri attori e attrici, sceneggiatori, produttori e registi provenienti da tutto il mondo, creare contatti e progetti comuni, collaborare, scambiarsi idee e confrontarsi. Insomma, per costruire ponti e abbattere muri e barriere.

Tra queste, la nascita del gemellaggio fra l’IFFM e il Caorle Indipendent Film Festival, con cui Roberta collabora già da qualche anno.

Alla 15° edizione dell’IFFM, iscriverà il cortometraggio La paura di vincere, scritto in collaborazione con Lillo Venezia e da lei diretto, da un progetto del chitarrista, cantautore e scrittore Carlo Zannetti, con Bobby Solo, tra gli attori, prodotto da Video Radio e Video Radio Channel oltre che da DestinationFilm – APS.

Anche se noi contiamo di vederlo prima!

Foto in copertina: Roberta Pazi e Luis Pedron, credits Cheska Durana of Majestik Studios New York

 

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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