Skip to main content

“Sinistra pensante. La battaglia delle idee”:
incontro pubblico, Ferrara, martedì 12 novembre 2024 alle ore 17

Articolo pubblicato il 4 Novembre 2024, Scritto da Fiorenzo Baratelli

Tempo di lettura: < 1 minuto


In questi decenni la sinistra ha subito una sconfitta sul piano delle idee. In particolare su tre questioni: la pace, la democrazia, la politica. Abbiamo visto scomparire due idee fondamentali dal suo lessico e dalla sua pratica politica: la giustizia sociale e il pensiero critico. Nell’incontro si proporranno alcuni esercizi di riflessione come linee guida per perplessi non disponibili ad accettare risposte semplici a domande complesse.
Il primo imperativo: capire cosa è accaduto. Il secondo imperativo: elaborare un’idea di politica partecipata. Dentro la nuova sinistra le parole chiave dovrebbero essere: partecipazione, cultura, formazione permanente.

E’ vitale uscire dal ‘campo chiuso’ di una idea oligarchica della politica. Occorre un’invasione di campo! Soprattutto da parte dei giovani che, come ricordava l’indimenticabile Sandro Pertini, non hanno bisogno di prediche, ma di esempi di onestà, competenza, coerenza etica, coraggio politico.
I partiti di sinistra devono riformarsi e accettare un confronto e un’alleanza alla pari con sindacati, associazioni, movimenti, liste civiche che sono cresciuti in questi anni dando vita ad una originale esperienza di ‘autonomia politica del sociale’. In estrema sintesi, si tratta di raccogliere l’invito di una grande personalità  della sinistra politica e intellettuale del secolo scorso, Claudio Napoleoni: “Cercate ancora!”

 

L’incontro è promosso dalla Biblioteca Popolare Giardino

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Fiorenzo Baratelli

È direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara. Passioni: filosofia, letteratura, storia e… la ‘bella politica’!

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani