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Sciopero Generale 14 novembre 1968
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Sciopero Generale 14 novembre 1968
14 novembre 1968: CGIL, CISL, UIL effettuano lo sciopero generale sulla riforma delle pensioni; è il primo sciopero unitario dal tempo delle scissioni del 1948.
Nel 1968 l’esplosione della contestazione giovanile, radicale e irriverente, colse di sorpresa il sindacato e rese evidenti i limiti della sua azione. Un campanello d’allarme arrivò nei primi mesi dell’anno quando le Confederazioni chiusero un accordo per la riforma delle pensioni con il Governo Moro; quella intesa venne duramente respinta dalla base e la CGIL decise il 7 marzo di proclamare da sola lo sciopero generale che riscosse ampie adesioni. Da quel momento riprese il dialogo tra le Confederazioni, sostenuto con vigore dalle importanti conquiste operaie nella contrattazione aziendale in tema di organizzazione del lavoro, ambiente di lavoro e delegati (nuovi rappresentanti dei lavoratori in fabbrica). La nuova offensiva sindacale portò al primo sciopero generale unitario dai tempi delle scissioni (14 novembre 1968), proclamato per ottenere una nuova riforma previdenziale, ed ebbe un approdo positivo all’inizio del 1969 con la vittoria sindacale sulle pensioni e sull’abolizione delle zone salariali (cioè delle differenze salariali, a parità di lavoro, da zona a zona).
Periscopio, anche se è un quotidiano online basato sul volontariato, aderisce allo sciopero del 29 novembre 2024. Domani riprende la regolare pubblicazione.
In copertina: Corato (Bari), un’immagine dello sciopero generale del 18 novembre 1847
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Redazione di Periscopio
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