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Il prossimo 8 ottobre un gruppo di poeti lancerà una corda per un ‘salvataggio poetico’.

Fine estate 2022, una riunione Collettivo Poetico Ultimo Rosso

Nelle settimane scorse, il Collettivo Poetico si è riunito per preparare la Seconda Edizione di Ultimo Rosso. E nata lì , insieme a tanti altri suggerimenti, l’idea di una corda, una vecchia corda di canapa (Ferrara era un tempo la capitale della coltivazione della canapa) da usare durante una originale performance poetica.

Quindi, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, torna la poesia errante, con nuove idee e nuove location, un  programma e una visibilità differenti: invece di coppie di poeti in giro per le strade di Ferrara, quest’anno leggeremo tutti insieme in uno stesso luogo.

Franco Arminio, in una recente intervista, ha detto una cosa molto vera; “la poesia non ci salva. Ad alcune persone può far bene: se qualcuno ha un dolore, una ferita, legge una poesia e, magari, ci trova una risposta. Secondo me le persone del futuro useranno sempre di più la poesia. È giusto che i poeti prendano con forza e continuità la parola.
Dunque, credo assolutamente che avrà un ruolo maggiore, anche perché la poesia non scade mai. Puoi leggere un poeta contemporaneo e, allo stesso tempo, Leopardi; mentre ad esempio, un calciatore, una volta finito, non gioca più, Leopardi scende in campo sempre. È un patrimonio perenne dell’umanità e questa è la bellezza della poesia, si rinnova continuamente. Io sono ottimista. Lavoro perché c’è bisogno che arrivi a tante persone.
Non dico che questo salverà il mondo, ma ci sarà qualcosa a cui ci si potrà affidare. Usando una parola non poetica, dico che la poesia è un buon “affare”: chi si occupa di poesia ha l’anima pulita, aperta al mondo, ventilata; un po’ come aprire la casa per non farla ammuffire, ma farle prendere aria”.

Ultimo Rosso 2022 locandina
Locandina di Ultimo Rosso. Festa della poesia errante, II Edizione, Ferrara 8 ottobre 2022
Ultimo Rosso 2022: programma e appuntamenti  

Al mattino, dalle 10.00 alle 11.30, in Piazza Municipale si svolgerà un flashmob,  una performance poetica.  dove il Collettivo Poetico Ultimo Rosso leggerà  poesie proprie o di autori/autrici secondo le affinità stilistiche, emozionali e affettive di ognuno. Sarà anche il momento in cui diverse studentesse e studenti leggeranno le loro composizioni, frutto di un laboratorio di poesia svolto in classe, coordinati dalla prof.sa Cecilia Bolzani, seguendo la traccia del testo di Bob Dylan “Blowin’ in the wind”.
Il flashmob inizierà con la lettura del testo del cantautore premio Nobel. Ognuno dei partecipanti leggerà le poesie tenendo una lunga corda di canapa, formando un grande cerchio (la corda ci è prestata per l’occasione dal Museo della Civiltà Contadina di  Bentivoglio che ringraziamo per la disponibilità).
La corda è il simbolo di molte cose. Significa il legame con la nostra terra e la nostra storia, ma anche l’importanza delle relazioni dirette, la bellezza dello stare assieme. Infine la corda può diventare catena e prigionia: infatti, alla fine della performance, i partecipanti butteranno a terra la corda. Sarò la forza della poesia a liberarli.

Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, la piccola carovana poetica si trasferirà nello spazio verde al Montagnone, accanto al bar Paradiso Verde (Viale Alfonso D’Este).
Qui il reading sarà aperto a tutti. Ogni spettatore potrà leggere una poesia o un brano del suo autore preferito o portare le proprie poesie per condividerle. Verrà distribuito a tutti un foglietto bianco, dove scrivere una poesia a scelta. I biglietti verranno piegati, messi in un grande cesto e mescolati come un mazzo di tarocchi. Poi ognuno pescherà una poesia a caso scritta da un autore sconosciuto.
Lo abbiamo chiamato Libero Scambio Poetico. Un altro mondo per mescolare emozioni e diffondere ovunque il seme della poesia. Un antidoto all’apatia e all’omologazione, un invito alla  pace tra le persone e tra i popoli.

Al termine del reading poetico le amiche del  bar Paradiso Verde offriranno ai partecipanti un piccolo rinfresco

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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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