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Risposta ad Ernesto Galli della Loggia: l’inclusione scolastica accresce l’empatia, la solidarietà, la prossimità.

di Tonio Dall’Olio
Pubblicato su Mosaico di pace il 15 01.2024

No, caro Ernesto Galli della Loggia, l’inclusione scolastica non solo non reca alcun svantaggio ai “normodotati” ma, a sentire centinaia di testimonianze, accresce l’empatia, la solidarietà, la prossimità…

che devono stare ugualmente a cuore alla scuola. Quella dell’abolizione delle classi differenziali destinate ad alunni disabili o affetti da ritardi cognitivi o da disturbi nella socializzazione finiva per diventare una segregazione umiliante per scolari, studenti e rispettivi genitori, ma soprattutto non favoriva la crescita e l’apprendimento trattandosi di problematiche diverse che meritavano un sostegno ad hoc.
Caro Ernesto Galli della Loggia, anche se lei cita un testo recente e fa riferimento alla realtà dei fatti, per quanto mi sforzi non riesco a darle ragione. Se davvero vuole spendere la sua tastiera per qualcosa di utile al prossimo, proponga di migliorare la formazione e la dedizione dei docenti e del sistema di sostegno piuttosto che il ripristino del sistema di apartheid.
Non si offenda, il termine mi è germogliato spontaneamente dopo aver letto nel suo articolo anche del danno che provocherebbe la presenza degli stranieri “incapaci di spiccicare una parola d’italiano”. Infine consenta anche a me di suggerirle un testo piccolo piccolo. Si chiama “Lettera a una professoressa”. Potrebbe tornarle utile.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)