Per un miracolo.
Una poesia di Natale di Iosif Brodskij
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Per un miracolo, quali gli ingredienti? Il vello
del pastore, un pizzico appena di presente, un briciolo
di ieri, e alla manciata del giorno che verrà aggiungi
a occhio una fetta di cielo più quell’assaggio di pura vastità.
E si compie il miracolo. Perché i miracoli,
attratti dalla terra, serbano gli indirizzi,
anelando talmente a svolgere la prescritta funzione
da giungere a destinazione perfino nel deserto.
E se vai via di casa – accendi, al momento
del commiato, le quattro candele di una stella
perché illumini un mondo vuoto di realtà,
mentre ti segue con lo sguardo per l’eternità.
Iosif Brodskij, da Poesie di Natale Adelphi editore

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Grande Brodskij.
UNA VERA FAVILLA POETICA (MICIO INCLUSO)