Carol
Si chiamava
Carol
Era
Un Elleboro
Del samba
Delle favelas
Del Carnevale
Stava sbocciando
Di passione
Per
Una ragazza
Con cui vivere
La loro fioritura
Troppo
Per i suoi
Aguzzini
Troppo
Per i suoi
Assassini
Una colpa
Una macchia
Loro
Sono la macchia
Che sempre
Porteremo
La macchia nera
Carol
Rosa
Del bagnasciuga
Questo
Voglio dirti
Noi non siamo
Fatti per essere
Cancellati
Siamo fatti
Per ricominciare
Ogni domenica Periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi. È nomade cosmopolita. Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più. Pubblica libri in versi. Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano. Ah, poeti di riferimento: Italiani: Roberto Roversi mio maestro e amico Antonia Pozzi Alfonso Gatto Guido Gozzano Stranieri: Neruda Lorca Salinas Yanez Piznik Brecht Prevert Plath Sexton Seifert Cvetaeva Ritsos Pasternak Saffo
Commenti (5)
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Come la poesia sa coniugare sentimento e immagini belle con il leggero graffio della sapiente ironia
grazie meri Calabria uno dei commenti più precisi e belli ricevuti
Bellissima 💜
bellissima
Concordo: bellissima!