Per certi versi /
L’abbraccio del mondo
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L’abbraccio del mondo
È nel buio
che la vita ha inizio
Non una scintilla
Una stretta di mano
Nella caverna
In quel buio
Impregnato
di
Pece stellata
Si prepara la luce
Ad aprire le acque
Dell’azzurro
La vita si dirama
Estrapola il buio
Come denti malati
Dalla grande risata
Della notte
Fino a splendere
Sul ghiaccio
Vitreo delle vette
Il mondo diventa
Un fiume rotondo
Gli occhi
mostrano
Fari immensi
Sugli oceani
Di nebbia
Un mondo
crea un mondo
Ogni domenica periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche del professor Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni verso rappresenta
una profondità di pensiero
Ogni parola ha un senso
simbolico
Lo scorrere della vita
si intreccia
con le immagini disegnate Meravigliosa
descrizione
evolutiva
del mondo
che continua