La duna di Pilat, Bordeaux
È la più
La più alta
La più
Più solitaria
La più bella
Fronte
La più
Che veranda
Sulle nervature
Del mare
La folla di pini
I grandi specchi
Increspati
Dalla solitudine
Forse i cammelli
Stanno arrivando
Da Samarcanda
O forse da Bayonne
Chi lo sa
Niente che azzurro
Si vede
all’Occidente
Di vento
Mai sazia
Piccoli infiniti
Viaggiano
Come onde
Di cetra
la gioia
pietra
Disciolta
A granelli
Ringrazia
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi. È nomade cosmopolita. Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più. Pubblica libri in versi. Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano. Ah, poeti di riferimento: Italiani: Roberto Roversi mio maestro e amico Antonia Pozzi Alfonso Gatto Guido Gozzano Stranieri: Neruda Lorca Salinas Yanez Piznik Brecht Prevert Plath Sexton Seifert Cvetaeva Ritsos Pasternak Saffo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
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