La ballata del tempo che non
Venne il tempo
Che il tempo si nascose
Non c’era più
I treni non passavano mai
E sempre
Le Chiese tutte aperte
Tutte chiuse
I negozi
andarono nello spazio
Con le agenzie di viaggio fallite
Il denaro perso il suo consociato
Si sciolse
nell’azzurro del Klondike
Rimasero i gatti
E gli uomini
Che furono ammessi
nelle vite dei gatti
Finirono le parole scontate
Non c’erano più saldi
Rimase il silenzio
E la neve
Cosparse
Di musica
La terra
Ogni domenica periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio. Per leggere tutte le altre poesie dell’autore, clicca [Qui]
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi. È nomade cosmopolita. Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più. Pubblica libri in versi. Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano. Ah, poeti di riferimento: Italiani: Roberto Roversi mio maestro e amico Antonia Pozzi Alfonso Gatto Guido Gozzano Stranieri: Neruda Lorca Salinas Yanez Piznik Brecht Prevert Plath Sexton Seifert Cvetaeva Ritsos Pasternak Saffo
Commenti (3)
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Gli uomini… ammessi nelle vite dei gatti: un’asserzione dal valore grandissimo. Una poesia che va in profondità al ritmo di una ballata
grazie Roberta
Un’utopia dolce ed amara che si scioglie nel sogno. Una poesia molto efficace!