La ballata dei dinosauri erbivori
I dinosauri d’erba
Dalle ossa fragili
La mitezza più grande delle nuvole
Sulla spina dorsale del cielo
le querce a china del tramonto
La vera dissoluzione della luce
Era da tempo
Che non si estinguevano
Certi sentimenti
Accade in questi audaci strappi
Alla memoria dei grandi libri
I libri veramente scritti per sempre
Hanno una sete enorme di essere letti
Di nutrire le ossa fragili
Dei dinosauri d’erba
I sentimenti inespressi
Cadono nel garbage time
Di partire di basket finite
Prima della sirena
Non vorrei mai essere
Implicato nella corazza
Di questa vita anaffettiva
Liquida osteoporosi
Per catene ossee di parole
Straniate da ernie semantiche
I dinosauri erbivori
Hanno le ossa fragili
Mancano le cure
Per questi pachidermi
Della rarità
Dei sentimenti congelati
Insieme ai mammuth
Stanno facendo la storia dei batteri
Introvabili
I dinosauri erbivori
Sono fuori dal cielo
Non hanno più residenze terrene
Stanno nascosti
Tra le pieghe
Di una signora tribolazione
Dalle ossa fragili
La mitezza più grande delle nuvole
Sulla spina dorsale del cielo
le querce a china del tramonto
La vera dissoluzione della luce
Era da tempo
Che non si estinguevano
Certi sentimenti
Accade in questi audaci strappi
Alla memoria dei grandi libri
I libri veramente scritti per sempre
Hanno una sete enorme di essere letti
Di nutrire le ossa fragili
Dei dinosauri d’erba
I sentimenti inespressi
Cadono nel garbage time
Di partire di basket finite
Prima della sirena
Non vorrei mai essere
Implicato nella corazza
Di questa vita anaffettiva
Liquida osteoporosi
Per catene ossee di parole
Straniate da ernie semantiche
I dinosauri erbivori
Hanno le ossa fragili
Mancano le cure
Per questi pachidermi
Della rarità
Dei sentimenti congelati
Insieme ai mammuth
Stanno facendo la storia dei batteri
Introvabili
I dinosauri erbivori
Sono fuori dal cielo
Non hanno più residenze terrene
Stanno nascosti
Tra le pieghe
Di una signora tribolazione
Ogni domenica periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio. Per leggere tutte le altre poesie dell’autore, clicca [Qui]
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi. È nomade cosmopolita. Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più. Pubblica libri in versi. Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano. Ah, poeti di riferimento: Italiani: Roberto Roversi mio maestro e amico Antonia Pozzi Alfonso Gatto Guido Gozzano Stranieri: Neruda Lorca Salinas Yanez Piznik Brecht Prevert Plath Sexton Seifert Cvetaeva Ritsos Pasternak Saffo
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Allusiva e al tempo stesso penetrante come un colpo di maglio, grazie Robby