Ballata di Cleopatra
nuova Cleopatra
che seduci
con mani
di limoni
nei saloni degli specchi
ti ammiri
con l’arte
di incatenare i cuori
degli uomini
tu comandi
l’amore
tuo schiavo
potresti essere
un cardinale
giovinetta
nella Parigi di Richelieu
avresti forse ucciso
anche tu Marat
bevendogli il sangue
con Napoleone
ti saresti infilata
tra le sue refurtive
egizie
di Cesare lo sappiamo
eri il gatto col topo
il tuo cuore
inaccessibile
forse l’avresti dato
ai pellerossa
sparando assieme a loro
vestita da cowboy
qualcuno dice
di averti vista
trafiggere le nuvole
con una sigaretta
in bocca
ma il tuo meglio
è la danza
dell’orchidea nera
sei notturna
dalla pelle di luna
liscia e perfetta
come voleva Aristotele
le tue movenze
studiate
le getti via
tutta sola
pallida
di terre anemiche
ti basta
la treccia
per sedurre
anche gli angeli
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Roberto Dall’Olio
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Cleopatra attraversa i tempi mantendosi fedele a sé stessa. Irraggiungibile e predatrice per genesi. Grande Roberto