Skip to main content

Fresco di stampa, “Vorrei un’altra storia”, di Rascal e Michel Van Zeveren, edito da Babalibri ci porta nel mondo delle favole, di quelle che ci vengono raccontate ma, soprattutto, di quelle che vorremmo veramente sentire.

“Perché una vita senza amore è una vita senza storie” – Aubin Mienanzambi

I racconti della buonanotte, questo momento magico che avvicina genitori e figli, che fa dialogare senza parlare, comprendere senza spiegare, volare senza le ali.

Molti di noi ricordano quel momento, tanti non ne hanno avuto regalo per via di genitori troppo indaffarati e stanchi, un privilegio negato a molti, soprattutto nel mondo di oggi, che lascia a noi stessi l’onere e l’onore di raccontarci da soli i nostri sogni.

I bambini sono curiosi, non credo che, nemmeno in una società da autodidatti su tutto, pure sui sentimenti, abbiano perso la voglia di sentirsi raccontare storie da chi amano.

Ecco allora una bella storia, dove una bambina curiosa e sensibile, Carola, dà una lezione non poi tanto inattesa o sorprendente.

Il padre le propone una dolce storia per farla dormire tranquilla. Lei ascolta.

“C’era una volta un grazioso unicorno di nome Rosamundo, delicato come una carezza”. No, grazie! Carola lo interrompe subito: ne ha davvero abbastanza di storie sdolcinate, orsacchiotti gentili, coniglietti, bacini e cuoricini! Fosse nata maschio, nessuno avrebbe mai pensato di raccontarle storie simili…

Vorrei un’altra storia
Vorrei un’altra storia
Vorrei un’altra storia
Vorrei un’altra storia

Allora una storia con un grande lupo cattivo e affamato che non mangia da tre giorni? Non se ne parla! Suo padre dovrebbe sapere che lei è ipersensibile e ama gli animali! Via il lupo, allora.

La storia di una principessa? E perché mai, solo perché è bella, alta, magra, bionda e con immensi occhi blu? Storie superate, basta eroine piagnucolose e obbedienti.

Una terribile storia di orchi affamati? Ma… si è forse dimenticato che è vegetariana?!

Chang che mangia nella sua ciotola di riso profumato? E perché non Paolo, Edoardo, Vladimir o Karim? Che storia razzista.

Le storie che Carola vorrebbe ascoltare sono altre… ed hanno a che fare con la vita di tutti i giorni e, soprattutto, con gli affetto più grandi. A partire dal giorno in cui i suoi genitori si sono incontrati…

Di storie così ce ne sono mille e una notte, sorride il papà.

Parlare d’amore è forse la storia giusta, quella vera.

Vorrei un’altra storia

Rascal nasce in Belgio nel 1959 e trascorre l’infanzia a Namur. Si forma da autodidatta e, dopo aver lavorato nel campo della pubblicità, realizzato manifesti teatrali e fatto diversi lavori, decide di dedicarsi ai libri per bambini. È autore e illustratore, ma più spesso scrive storie per altri artisti. Per la sua opera è stato insignito del Grand prix triennal de Littérature de jeunesse de la Communauté française 2009-2012.

Michel Van Zeveren nasce nel 1970 a Gand. Si iscrive alla Scuola di Ricerca Grafica per seguire i corsi di film d’animazione ma poi, interessato soprattutto all’editoria per l’infanzia, decide di frequentare quelli d’illustrazione. Attualmente divide il suo tempo tra i libri per bambini, il fumetto e molteplici collaborazioni con varie riviste.

Rascal, Michel Van Zeveren, Vorrei un’altra storia, Babalibri, Milano, 2024, 36 p.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it