Skip to main content

Dal grande illustratore lituano Kęstutis Kasparavičius, capace di fondere surreale e quotidiano nelle avventure dei suoi animali antropomorfi, più umani degli uomini, un albo che unisce fantasia, humour e grazia in uno stile unico e senza tempo: “Storia a strisce”, edito da Iperborea

Una storia per tutti quelli che hanno le strisce, con tanto di armoniosa e felice famiglia zebrata e papà Zebra che svuota il frigo, perennemente affamato e indaffarato tutto il giorno a battere gli zoccoli sulla tastiera di un computer e a scacciare le mosche dallo schermo con la coda. Allora provviste siano! È davvero il momento di andare al mercato.

È una bella e piacevole mattina d’estate, perfetta per un giro al mercato. C’è chi si prepara a fare compere, chi si affretta verso casa, già carico di acquisti. Il mercato è davvero immenso, ci si può trovare di tutto, ce n’è per tutti i gusti, fra le file dei banchi colorati. Montagne di cavolfiori, verze, cavoli cappucci bianchi e rossi, insalate, spinaci, sedani, carote ed erbe aromatiche dai profumi inebrianti da far girare la testa. Ricorda un poco il mercato Trionfale romano. Perdersi è un attimo.

“Se ci perdiamo, cerca delle strisce”, dice mamma Zebra a Zebrina. Ma quando Zebrina si perde al mercato e comincia a trottare per la città, scopre che non ci sono poi così poche strisce in giro: il signor Orso con la sua cravatta a strisce, le strisce pedonali, la bacchetta strisce del vigile urbano, le calze a strisce del lavandaio Castoro, le betulle al parco cittadino dove Volpetta pota le siepi, la panchina verniciata da Coniglio che lascia strisce sulla schiena di Alce, le Tigri in spiaggia… perfino i tasti del pianoforte di Capretta e le note scritte su un foglio! Ma allora anche la musica può essere a strisce?

Che avventure, e a lieto fine (ovviamente)… Quotidiano e fantastico si fondono con una grazia unica nell’universo poetico di Kęstutis Kasparavičius. Dove perdersi per un pò.

Kęstutis Kasparavičius (1954) è il grande padre degli illustratori lituani e uno dei più rappresentativi autori del suo paese. I suoi libri si distinguono per il tratto preciso delle illustrazioni ad acquerello e per lo humor surreale e poetico delle storie che raccontano. Dopo gli studi di musica e design, dal 1984 ha illustrato più di 60 libri ed è autore di 15 libri tradotti in più di 25 lingue. Per 13 volte è stato selezionato per la Mostra degli Illustratori alla Bologna Children’s Book Fair, dove nel 1994 ha ottenuto il premio «Illustratore dell’Anno» dell’UNICEF e nel 2003 l’“Award for Excellence”. Più volte candidato all’IBBY Hans Christian Andersen Award e all’Astrid Lindgren Memorial Award, le sue opere sono state inserite nella IBBY Honor List e nei White Ravens.

Kestutis Kasparavicius, traduzione di Adriano Cerri, Storia a strisce, Iperborea, collana I miniborei, 2023, 32 p.

 

Libri per bambini, per crescere e per restare bambini, anche da adulti. Rubrica a cura di Simonetta Sandri in collaborazione con la libreria Testaperaria di Ferrara

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it