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“Le occasioni d’amore”, il nuovo albo di Luca Tortolini, illustrato da Daniela Tieni, edito da Kite, riflette saper riconoscere e cogliere le occasioni d’amore che ci si presentano. Occasioni che sono più di quelle che si pensa…

 

“Ci sono diversi tipi di occasioni.
Le occasioni da prendere al volo.
Le occasioni di scelta e le occasioni per tacere.
Ci sono le occasioni giuste e quelle sbagliate.
Le grandi occasioni e quelle sprecate.
Quelle rimpiante e quelle perdute.
Le occasioni uniche e quelle inaspettate.
E poi ci sono le occasioni d’amore

Anche se spesso non riusciamo a metterlo a fuoco, la nostra vita è fatta di occasioni, situazioni che potrebbero aprire ad altro, oppure no, questo dipende da noi.

Le ‘Sliding doors’ sono continue, basta sapere che ci sono e accogliere la direzione che ci danno. Volenti o nolenti, ma sempre con il sorriso.

Le occasioni d’amore è un albo scritto da Luca Tortolini e illustrato da Daniela Tieni che porta il lettore in un viaggio all’insegna dell’amore per sé stessi e per gli altri. Con immensa poesia, in un tourbillon di colori vivaci, forme sinuose e riflessioni delicate.

Le occasioni d’amore sono tante, in ogni dove, basta cambiare prospettiva. Come saper ascoltare gli altri, senza correggere o puntualizzare, ma semplicemente ascoltare. L’ascolto, questo dono difficilissimo da fare, in un mondo dove si urla solo.

Altre occasioni d’amore? Non nascondere la propria fragilità, accettandola e trasformandola in punto di forza, in una sorta di pratica dell’arte del Kintsugi.

Oppure riconoscere i propri errori, cercandovi rimedio, chiedendo scusa, prendersi cura di sé stessi, rallentando il proprio ritmo e concedendosi tempo. Le persone che ami, te stesso incluso, ricorderanno il tempo regalato loro, non i pacchetti a sorpresa.

Occasione d’amore è quando non si impongono le proprie ragioni, quando, con intelligenza, si coltiva il dubbio, quando non si ha fretta di ottenere ciò che si sta aspettando, magari da lungo tempo. La pazienza.

Occasione d’amore è accettare la diversità, smettere di meravigliarsi delle differenze, capirle, apprezzarle, accoglierle. Scegliere le parole e usarle in modo sensato, dosarle, centellinarle, se necessario non profferirle.

Occasione d’amore è non aspettarsi nulla in cambio.

Spostare il punto di osservazione fa accorgere delle possibilità che si moltiplicano.

L’Amore è, penso, L’Amore è… mi ricorda le vignette create dalla disegnatrice neozelandese Kim Casali (Love is… nella versione originale), parte dell’immaginario peace and love degli anni ‘70, basato su messaggi d’amore e speranza, sentimenti semplici, naturalezza e naturismo. Erano favolose. Allora come ora, attenzione, premura, cura, pazienza, ascolto, empatia, accettazione, tolleranza. Un fil rouge.

Amore è, tuttavia, una forza inspiegabile, un mistero indefinibile. Non parole, ma fatti.

Luca Tortolini e Daniela Tieni (illustrazione), Occasioni d’amore, Kite Edizioni, Padova, novembre 2024, 32 p.

 

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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