La casa editrice bolognese Pulce porta a casa due importanti riconoscimenti: vince il premio nazionale Nati per Leggere con il libro “Dov’è il drago?” di Leo Timmers, talentuoso e ironico autore e illustratore belga, amatissimo dai bambini che l’hanno votato nella categoria “Crescere con i libri”.
Tre cavalieri un po’ tonti vanno alla ricerca di un drago perché il loro re non può andare a letto finché non saprà che la bestia è stata sconfitta. I due uomini sanno tutto sui draghi e, armati fino ai denti, iniziano la ricerca. Alla luce fioca di una candela, si incamminano nella notte buia e trovano qualcosa che assomiglia molto a un drago… Carica! Ma non è il drago! Da Bridgman a Maria Enrica Agostinelli, la consolidata tradizione del “sembra ma non è”, tra ombre e sagome da indovinare, si conferma fonte di preziosi stimoli per i piccini, ma soprattutto un grandissimo divertimento.
Un ingegnoso gioco di luci e ombre che generano un equivoco dopo l’altro, incantando grandi e piccini, perché niente è mai come sembra.
Il secondo traguardo è la vittoria del premio nazionale Nati per Leggere nella categoria 6-18 mesi con il libro “Mela Merenda” con la seguente motivazione: per le immagini fotografiche calde e di immediata riconoscibilità e per la qualità sonora del testo che incoraggia la produzione verbale, la ripetizione e la lettura dialogica.
Il titolo fa parte di un progetto editoriale rivolto alla primissima infanzia, nato dalla collaborazione tra Elisa Mazzoli, Elena Spagnoli Fritze e Cristina Petit. Dopo “Mela Merenda”, il progetto si prefigge di accompagnare i piccoli lettori in tutte le fasi successive della crescita con una serie di titoli di prossima uscita.
Alla semplicità di “Mela Merenda” è sottesa una grande attenzione allo sviluppo del linguaggio che procede, pur nelle diversità tra i bambini, per tappe consecutive e naturali. Quando alle prime vocali emesse si aggiungono le consonanti, dalla vocalizzazione si passa alla lallazione, e ci si diverte a sentire la propria voce che ripete, accosta, riproduce, canta, dice. Lo sbocciare di queste competenze di linguaggio e ascolto è concomitante all’affinarsi della vista e i neuroni specchio si attivano immediatamente quando gli occhi agganciano un’immagine familiare. Da qui la scelta di utilizzare delle immagini fotografiche, selezionate prima di tutto in relazione alla sillaba scelta e raffiguranti oggetti conosciuti e di uso comune e quotidiano come la mela, la banana, il ciuccio, la palla… La scelta del tipo di fotografie, dello sfondo bianco, dell’inquadratura, della prospettiva e del colore è a servizio della massima leggibilità e accessibilità.
Il cartonato “Mela Merenda” è uno dei primi libri dell’abbraccio fra adulto e bambino. Educativo.
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Simonetta Sandri
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
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