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Isabella Labate e il suo omaggio a Il vecchio e il mare, di Ernest Hemingway, in un delicato silent book

La fortuna arriva in varie forme” – Ernest Hemingway

“Tutto era vecchio in lui, tranne gli occhi, che avevano lo stesso colore del mare”. Chi non ricorda questo passaggio del celebre romanzo di Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare? Per me, è stata una delle prime affascinanti e coinvolgenti letture, nelle elegantemente rilegate edizioni blu della B.U.R. che mamma mi aveva regalato.

Considerato dalla critica un capolavoro della letteratura, per il quale lo scrittore vinse il premio Pulitzer nel 1953 e il premio Nobel per la letteratura nel 1954, oggi Isabella Labate ne propone una versione senza parole, con Kite edizioni.

Un silent book in bianco e nero che propone immagini degne di un’opera d’arte che, con un linguaggio universale, non necessita di parole. La magia del racconto non si perde e nel silenzio delle tavole sembra di sentire il rumore dell’acqua e dei pesci che la solcano, e tra loro dell’immenso marlin dalle strisce viola, più lungo di un metro e mezzo rispetto alla barca del vecchio pescatore Santiago.

Siamo con e accanto a Santiago che, per ottantaquattro giorni non è riuscito a pescare nulla: eppure riesce a raccogliere le forze e a riprendere il mare per una nuova battuta di pesca che ha il sapore di un’iniziazione. Noi e Manolin, il giovane amico, conforto nei momenti di solitudine, che rappresenta il coraggio, la speranza e la fiducia. Un’avventura che coinvolge, nel mese di settembre.

Nella disperata caccia a quell’enorme marlin (alcuni critici lo hanno interpretato come il male oscuro, la depressione con cui Hemingway combatté per tutta la seconda parte della sua vita), che per due giorni e due notti trascina la sua barca nell’oceano, nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura che necessita di grande rispetto. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio e tenacia, la giustificazione di una vita.

Negli anni, Il vecchio e il mare è stato oggetto di varie trasposizioni cinematografiche, primo fra tutti quello con il grande Spencer Tracy, diretto da John Sturges nel 1958,

fino a quello, di animazione, diretto da Aleksandr Konstantinovič Petrov nel 1999 (Premio Oscar 2000 come miglior cortometraggio d’animazione).

Di Alfaveyron – video film, Copyrighted, wikipedia

Oggi, dopo aver sfogliato le pagine del libro silenzioso di Isabella, vi invitiamo anche a ritrovare le parole, ascoltando Pino Roveredo, che legge Il Vecchio e il Mare

Isabella Labate

È nata a Savona nel 1968 e ha studiato illustrazione a Genova con Emanuele Luzzati. Nel 1994 ha iniziato a pubblicare libri per ragazzi. Da allora ha lavorato con diverse case editrici italiane e straniere, ha esposto in Italia, in Giappone e a Taiwan, è stata selezionata alla Biennale di Bratislava nel 1995 e alla Mostra della Fiera del Libro di Bologna nel 2011, 2012 e 2013. Vive a Savona con il marito e due figli, davanti al mare, ma appena può scappa nei boschi. Si è aggiudicata il secondo posto del Concorso per Illustratori alla 43° edizione del Premio Letteratura Ragazzi di Cento (2022) con le tavole dell’albo Un tempo per ogni cosa (Kite Edizioni).

Il vecchio e il mare, di Isabella Labate, Kite Edizioni, 2023, 36 p., dai 15 anni

Il vecchio e il mare. Mostra personale di Isabella Labate

Da sabato 27 maggio a venerdì 30 giugno, il Museo Civico della Stampa di Mondovì ospita una nuova mostra di illustrazione organizzata da noau | officina culturale in collaborazione con Illustrada Associazione Culturale e il Festival Zerodiciannove di Savona, grazie al contributo di Fondazione CRC. Protagonisti i disegni originali realizzati da Isabella Labate per il silent book Il vecchio e il mare, Kite Edizioni, un omaggio all’omonimo celebre romanzo di Ernest Hemingway. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo Civico della Stampa.

 

Libri per bambini, per crescere e per restare bambini, anche da adulti. Rubrica a cura di Simonetta Sandri in collaborazione con la libreria Testaperaria di Ferrara

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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