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Maggio mese nefasto per l’Emilia Romagna? Nel 2012, il 20 e il 29 maggio ci furono due forti scosse di terremoto che colpirono diverse province dell’Emilia Romagna con diversi lutti, molti danni sociali, economici, crolli (con lavori di ripristino e ricostruzione ancora non ultimati). Nel mese appena finito, oltre ad alcune esondazioni e diverse frane nel bolognese, gran parte  della Romagna è andata sott’acqua. Di nuovo ancora tanti lutti! Forlì, Cervia, Lugo, Bagnacavallo, Conselice, Faenza, Modigliana, Rimini, sono alcuni dei nomi di paesi e città balzati nelle prime pagine dei giornali, dei media, dei social. Video drammatici che hanno documentato questa immane tragedia. Il 19 maggio, nella serata conclusiva dell’evento “Parole oltre lo sguardo” organizzato al circolo Arci “Bolognesi” dall’Associazione Culturale “Ultimo Rosso”, in collaborazione col gruppo fotografico “Norsisti”, sono state lette diverse poesie. Alcune hanno toccato con forza il tema dell’alluvione. Abbiamo pensato di riproporle come piccolo gesto di solidarietà, come momento di riflessione, come volontà di riscatto.
(Pier Luigi Guerrini)

 

(TIN BOTA) TIENI BOTTA! 

La fatica
la morte
non spaventano
ma l’acqua…
“Avevamo appena finito di pagare i debiti…”
“Sono rimasta qui con i miei gatti…”
“L’ho fatta con le mie mani, questa casa.
Ho perso tutto!”
Poi l’acqua…
Tieni botta!
Forse imprechi
ma alzi la fronte…
Via! Ce la faremo
siamo gente forte
noi!
Il raccolto non c’è più
la terra, la casa…
solo acqua…
Tieni botta!
L’ho sempre visto
il fiume
sono cresciuta qui
gli voglio bene
ma ora…
ora si è preso tutto
il campo, la strada,…
solo fango
non c’è luce
sento la sua voce.
Tieni botta!
Grazie a voi…
Domani
ricostruiremo il suo argine.
(di Cecilia Bolzani)

 

Danni collaterali 
Danni collaterali
Per nostra incuria
E cieco andare
Vacilla un equilibrio
Ch’è arduo mantenere
Vento più caldo
Incatenato al gelo
Turbina l’aria
Oscura il cielo
Acqua che è vita
Sfonda le porte,
Perde i confini
Fango di morte.
Ma voi non dite
Che questa è vendetta,
Alla Natura non imputate
Lo sfacelo
La disdetta
per volontà di ritorsione
o misura colma
di sopportazione.
Colmo sarebbe
Lanciarle colpa
per nostro danno,
Pensarla umana.

(di Anna Rita Boccafogli)

Per l’Emilia Romagna (e per l’Italia) 
Il mio spirito
È in lutto
Non mi va
E basta
penso
Che siamo nei guai
Più ancora
Le generazioni future
Il mio cuore
È in lutto
Povera terra mia
tra appennini e mare
Nostra Italia
tanto Bella
Quanto fragile
da scialare
(di Roberto Dall’Olio)
Cecilia Bolzani, insegnante di italiano in un Istituto Superiore e poetessa. Ogni suo verso nasce da emozioni provocate da luoghi, oggetti, eventi che le permettono di mettere a nudo la propria interiorità, evocare situazioni, impressioni che superano la dimensione personale e toccano il cuore per divenire linguaggio universale. In “Parole a capo”  sono state pubblicate sue poesie in diverse occasioni: il 9 dicembre 2021; il 9 marzo 2022 e il 13 ottobre del 2022; il 16 febbraio 2023.

Anna Rita Boccafogli
, ex docente, laureata in Pedagogia, fondatrice dell’ Associazione Synesis con la quale, insieme a diversi soci, diffonde pratiche per il benessere e l’autoeducazione attraverso  iniziative inerenti la consapevolezza corporea e le relazioni interpersonali. A tale proposito ha prodotto un manuale interno dal titolo Dinamiche della Comunicazione, poetessa. Appassionata di culture tradizionali, ha approfondito la conoscenza della cosmovisione andina con esperienze pluriennali dirette a contatto con comunità locali, nel corso di viaggi dedicati, con la mediazione di esperti e maestri andini. Ha raccolto il senso di tali esperienze nel libro Nel grembo delle Ande, Edizioni Infinito, 2013. In “Parole a capo” sono state pubblicate sue poesie il 23 dicembre 2021 e il 9 marzo 2022.

Roberto Dall’Olio
(1965), bolognese, docente di filosofia e storia al Liceo Classico Ariosto di Ferrara. Ha pubblicato diversi volumi di poesia. E’ del 2015 il poema “Tutto brucia tranne i fiori” Moretti e Vitali editore- nota di Giancarlo Pontiggia postfazione di Edoardo Penoncini – con il quale ha vinto il premio Va’ Pensiero 2015. Con l’editore L’Arcolaio ha pubblicato il poema Irma con note di Merola, Muzic, Sciolino, Barbera e la raccolta di poesie “Se tu fossi una città” con nota di Romano Prodi. Nel 2021 ha pubblicato Monet cieco e I ragazzi dei Giardini (per le Ed. Pendragon), nel 2022, sempre per le Edizioni Pendragon, ha pubblicato la sua ultima fatica “La ballata di Jan e versi boemi”. Sul giornale online Periscopio, tiene la rubrica settimanale “Per certi versi”.
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio.
Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.
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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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