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Negli ultimi otto anni di lavoro, prima della odiata/amata pensione, lavorando in una videoteca comunale di Ferrara la “Vigor” (ora lasciata in un completo e desolante abbandono e senza che nessuno si preoccupi di chiederne conto ai governanti di turno) ho visto centinaia di film che venivano dati in prestito. Mi capitava di soffermarmi, forse per la musica di sottofondo o per la curiosità di scoprire persone note o mansioni sconosciute, nei titoli di coda. Ma questa, forse, è un’altra storia.
A mano a mano che ci si inoltra tra le pagine del bel libro di Roberta Lipparini “Nei titoli di coda”, Il Leggio libreria editrice, 2022, impari a conoscerla, a condividerne le sue attese, i suoi slanci, “l’odore buono dell’autunno”.

Tocca farsi la poesia da sé qui nei ceti bassi
Tocca disegnarselo da soli l’arcobaleno

Le scarpe vecchie e la carne a poco prezzo
Gli appunti scritti dietro le bollette

E l’amore cantato con la radio
A squarciagola

Ampio spazio è lasciato all’amore vissuto o idealizzato. Un amore radicale, malinconico ma con esplosioni improvvise.

Il tuo saluto benedice ogni mio giorno
Rende sicura ogni mia notte

Le tue parole
Il pensiero
Mi arrivano da una mancanza incerta
Sigillano una perfetta vicinanza

Non mi curo più del non vederti
Mi sei nell’anima
Discreto
Amorevole
Vivissimo

Un amore anche per se stessa. Il volersi bene nell’anima e nel corpo.
Ad esempio:

Devo riprendere a pettinarmi
Cucire i buchi dei jeans
Un tempo, ricordo a malapena
usavo un rossetto
Dovrei cercarlo

(…)

Oppure:

Devo ricordarmi che sono bella
Che sono pioggia
e che il mio corpo può danzare
Che le mie braccia sono raggi di luna
e il mio cuore, il battere ritmico delle onde
Che i miei gesti sono rami
e i miei passi chicchi di riso

Devo ricordare di amarmi
per la vita che ho sulle labbra
per i tulipani con cui cucio i miei giorni
e per le mie notti
affacciate su sogni d’acacia

Oltre ai ricordi d’infanzia che si affacciano talvolta quasi a richiedere maggiore attenzione, nelle poesie di Roberta c’è, come pensiero costante, il desiderio di casa, di “una stella abitabile” (nostalgia del Piccolo Principe?), di una quotidianità semplice.

Ti sposti i capelli dalla fronte
e sali sul treno come chi ha un altrove

Mi restano due sigarette prima del buio
Hai già la borsa sulla spalla

Alzo gli occhi cercando la mia casa
nei titoli di coda

Roberta Lipparini (Bologna,1964). Scrive da quando era adolescente, solo poesie, molte delle quali indirizzate ai bambini. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie per bambini:
“C’è un posto accanto a me. Poesie per una scuola senza barriere”, Mondadori – collana “Sassolini Oro”, 2013. Prefazione di Bruno Tognolini. Illustrazioni Arianna Operamolla; “Io Credo come te. Poesie per una scuola senza pregiudizi”, Mondadori – collana “Sassolini Oro”, 2014. Prefazione di Janna Carioli, Illustrazioni Arianna Operamolla; “Filastrocche in punta di piedi”,  Secop Edizioni, 2014. Illustrazioni di Antonio Catalano; “Ti ricordi di me?”, Secop Edizioni, 2021. Albo illustrato da Bianca Solazzo; “Sei storie per la scuola”, Gribaudo, 2021. Illustrazioni di Mirella Mariani.
Raccolte di poesia per adulti: “Io ce l’ho un amore”, Zona Editore, 2014; “Fiori Finti”, edizione Terra d’Ulivi, 2014; “Scritture d’amore”, Secop Edizioni, 2015; “Per mare, mio amore”, Secop Edizioni, 2016.
Sulla sua pagina Facebook si presenta così: “Non sono cresciuta leggendo Emily Dickinson ma ascoltando Guccini. In casa mia non c’erano libri (forse qualche sparuto volume della selezione del Reader’s Digest, a testimonianza del desiderio irrealizzato di mio padre di poter studiare) e anche il pane scarseggiava. Mia madre donna di servizio, mio padre operaio metalmeccanico. Anche oggi fatico ad arrivare a fine mese ed i libri li posso prendere solo in biblioteca. Altrimenti li guardo con desiderio dalle vetrine. Mai avuto un’auto e i vestiti, sempre di seconda mano. Per questo la mia poesia “si capisce”. Altro io non saprei, né vorrei francamente. Dedico la mia scrittura ai semplici, ai fragili, a quelli che, come me, zoppicano su un’ala sola”.

Il volumetto di Roberta Lipparini Nei titoli di coda è acquistabile a Bologna presso la Libreria Trame, a Ferrara presso la Libreria La Pazienza, oppure rivolgendosi direttamente all’editore.

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su periscopio. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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