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Parole a capo
Rita Greco: “Poesie”

Articolo pubblicato il 11 Maggio 2023, Scritto da Pierluigi Guerrini

Tempo di lettura: 2 minuti


La poesia non ricerca la mera produzione intellettuale. La poesia è conoscenza, confronto, libertà espressiva, capacità di sintesi, ricerca, sperimentazione. La poesia è memoria, visione del futuro, lavoro costante sul linguaggio, sul già detto o scritto per superare rime desuete o gabbie espressive e retaggi ritmici intimistici. La poesia non si commenta ma si cimenta dentro schemi sempre in cammino. La poesia è approfondimento, è gioia e continuo tormento. La poesia va verso il mondo in cui è incardinata, si fa verso della vita quotidiana, cerca una sintonia, una relazione con la comunità, aspira ad essere parte di una sinfonia plurale.”
(Pier Luigi Guerrini)

 

Tutta la casa era un alibi
o un fiume

che scorreva verso di me

pensavo l’eternità
come si pensa
un fiocco di neve.

*

Mi chiesero
strambo sopravvissuto
dove te ne vai?
Mostrai loro il fermento
dei polsi
la gola annodata al ramo secco
poi scoperchiai un coro
di spavento
ciascuna voce
era la mia.

*

Bisogna aspettare, allenare la pazienza
abitare la faticosa sedia della pausa
dignitosamente immobili
superstiti indecisi se vivere
sia ancora un miracolo o una punizione.
Come un giocattolo rotto
mi assedia il tempo perduto
e non mi rimedia quello che resta
le facce sgargianti delle possibilità
attorno alle mie mani incapaci.

*

Prima che il giorno accada
saremo abbondantemente nati.

Viaggiavamo sul ciglio del dirupo
come affacciati a una finestra

stringiamoci, mi hai detto,
cos’altro ci resta?

*
Tu credi che io
non abbia voce
è solo che mi hanno detto
nel dubbio, taci.

Ma il dubbio
è il nostro pane quotidiano

e allora ho lasciato
lievitare
un soffice silenzio.

Da “La gioia delle incompiute” (Ladolfi Editore, 2021)

Rita Greco è nata e vive a Mesagne (Br). Ha pubblicato le raccolte di poesie “Perché ho sempre addosso un cielo” (2007) e “La gioia delle incompiute” (Ladolfi Editore -2021), prefazione di Alfonso Guida.
Diplomata attrice professionista, conduce laboratori di teatro-poesia per bambini. È vicepresidente dell’associazione culturale Solidea 1 Utopia. Suoi testi sono stati pubblicati su vari siti e blog, tra cui Rai Poesia, Atelier, Interno Poesia, Versante Ripido, Poesia del nostro tempo, Laboratori Poesia, L’Estroverso. E’ inoltre presente nella rivista Poeti e Poesia diretta da Elio Pecora e nel tredicesimo volume “Sud I poeti” (Macabor Editore) a cura di Bonifacio Vincenzi.

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio.
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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani