Parole a capo
Poetare in verso: diverse sensibilità tra vissuto e realtà quotidiana
Tempo di lettura: 3 minuti
“Quando uno scende nella poesia
non trova più l’uscita… “
(Vladimir Holan, traduzione di Serena Vitale)
Coniugata con la vita
La mia pelle è un cielo
di cui prendere le misure
Sempre chiaro il suo colore
punteggiato di stelle scure
(Miriam Bruni)
Forse hai smarrito il mio cuore
Forse hai smarrito il mio cuore,
le mie palpebre,
i gomiti induriti a scriverti,
il corpo piegato come un arco
quando ti aspetto e
con la colonna vertebrale a pezzi
quando smetto di aspettarti
forse hai capito che la tenerezza
è una esagerazione,
forse è stato un sollievo
non dover più aprire le braccia,
forse soltanto hai pensato
quanto la mia chioma bianca
può essere ancora pericolosa.
(inedita)
(Natalia Bondarenko)
52
Vita che non paga. silenziosa vita. vita rarefatta. savia e sottotono. silenziosa vita. vita mirata.
sfrondata. lasciata all’orizzonte. disadorna vita. vita sfrenata dai capelli sulla china. vita lanciata nella
corsa. folle. a cinquantadue metri all’ora. una striscia d’olio sull’asfalto. e un sospetto di veleno. lui che
sbanda apposta l’evasione.
(Loredana Semantica)
30
Arida la lingua senza sole. nonostante sembrasse un pozzo senza fondo. nonostante avesse in corpo.
slanci d’azzurro e verdi foglie. anche a pescare con la schiumarola. niente affiora. nessun suono.
nessuna parola. questa l’ora trentesima. risacca dell’insignificanza. pena nera. nera pietà del mondo.
(Loredana Semantica)
Le due precedenti poesie sono tratte da “L’informe amniotico – Appunti numerati e qualche poesia” , Limina mentis Editore, 2015)
Le poesie taciute
Le poesie taciute
sono parole lasciate sepolte nel sangue
parole che rimbalzano
come sassi piatti sull’acqua
pulsano come sassifraga
nella roccia
e si moltiplicano
in nuovi prodigi
si innalzano
come sciame unico di farfalle
come il suono dell’erba
nel suo germinare
dalla terra che profuma di rosso
(inedita)
(Rita Bonetti)
Notturno d’estate
nella burrasca di notte
l’acqua si confonde,
si nasconde nel mare
prima di uscire sulla battigia
si era chiesto seriamente
se ne valeva la pena,
se la sentenza era adeguata
ai possibili incontri,
per dare slancio a questa vita
grigia, di cronaca comune
il frutto della riflessione
aveva il profumo
dell’universo naturale.
Il caldo dell’estate
si mescolava
al freddo slargo di mare
pieno di stelle affacciate.
(inedita)
Pier Luigi Guerrini
Ho stretto amicizia con una pianta
Ho stretto amicizia con una pianta
dell’androne, accanto al portaombrelli.
Le racconto dei girasoli — di come
è grande la mia gioia quando saltano
agli occhi da un cavalcavia: chissà
se può immaginare i loro dolori.
Vedo stralci di Milano dalle vetrate
sbeccate del portone, uomini e donne
con le buste della spesa, bambine
svelte sui gradini. Qualcuno c’è
che mi saluta senza più sorpresa.
Da qualche mese vivo arresa —
accampata finché non torni
in fondo alla rampa delle tue scale.
(inedita)
(Lara Pagani)
LO SCAFFALE POETICO
Alcune segnalazioni editoriali interne al mondo della poesia.
- Fare poesia (a cura di Paola Springhetti e Gian Carlo Olcuire), Editrice A.V.E., 1994
- Roberto Dall’Olio, I ragazzi dei Giardini, Pendragon, 2022
- Roberta Lipparini, Lavanda per l’orco, Secop edizioni, 2023
la rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio.
Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.
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Pierluigi Guerrini
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Una silloge di belle e intense poesia
belle
Bella silloge. Ecco il senso di scrivere poesie. Uso stravolto e lucente delle parole che perdono peso e acquistano colore,
rivelando un significato nascosto e vero, quello vicino all’anima.