Parole a Capo
Ilaria Biondi: “Io terra sole bimba d’amore” e altre poesie
Tempo di lettura: 3 minuti
“Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. Di più, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero, il mare, il tuono, il grillo. Di più, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità“
(Emily Dickinson)
Io terra sole bimba d’amore
Restami
nel cavo del palmo
addormentato
finché sarà bianca, e
viva
e sola
la voce scura delle mie acque
innocente immota, ingrata
intenta alla pietà fragile
delle rondini d’inverno.
Per dono di me
Se guardando
nei fondali spinati di una pancia ferita
mi nuotassi dentro
seguirei
le briciole del nulla azzurro
a spiare l’amplesso ingordo
di petunie senza veli
là dove la chiave del tempo si perde e
un grappolo di libellule
finge brividi di devozione
sulle strofe incerte delle tue costole
Leggere ortografie
Dovrei sciogliermi
le ciglia
sbottonarmi il mento
cucire sillabe di vento sulla stola
sfiorita del mandorlo
sbiadirmi di silenzio di tempesta
nella cruna dei giorni obbligati al dolore
e porgermi
(conca buia e liscia)
all’attesa attenta dell’assedio labiale
(Dalla silloge “Corpo di vento” – 2018, Controluna Edizioni)
Sarà l’odore gonfio dei chicchi di grano,
o l’arco del covone di paglia
a inchiodare alla pelle dell’olmo
le filastrocche dei greppi,
le preghiere del pane,
le orazioni contro il fuoco sacro
mentre la luna scioglie la luce
e tiene sulla punta delle dita
il cuore piccolo delle anime morte
Non un fruscio
nel cesto del cielo
solo piccoli stracci di parole
portati fra il becco
da una notte di poiana
(un calabrone infrange
gli acini stretti della silene
stese le lenzuola sull’erba
a sbianchire con la guazza)
In perenne assenza di fieno
e di luce d’erba
il bucato strofina l’aria chiara
che dorme fra le grate della sera.
Si consola la spiga di frumento
con le dita sottili dei papaveri
stringendo fra la sua chioma d’alga
i germogli quieti dello scalogno
(Dalla silloge “Il silenzio degli alberi” – 2021, Le Mezzelane)
Ilaria Biondi è laureata in Lingue e Letterature Straniere e Dottore di Ricerca in Letterature Comparate, ha insegnato per diversi anni presso la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I Grado e ha tenuto corsi per adulti in collaborazione con enti locali. Da qualche anno conduce laboratori di lettura e scrittura creativa e poetica per bambini e ragazzi presso scuole di diversi ordini. Si occupa di poesia, traduzione letteraria dal francese e critica della traduzione. Ha a lungo collaborato con blog e riviste cartacee con recensioni e articoli e saggi di approfondimento letterario. Autrice di raccolte poetiche e di libri per bambini, ha all’attivo pubblicazioni in volume e in antologia.
La redazione di “Parole a capo” informa che è possibile inviare proprie poesie all’indirizzo mail: gigiguerrini@gmail.com per una possibile pubblicazione nella rubrica.
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