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I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linguaggio delle ore
(Alda Merini)

 

Il respiro del lombrico

Contienimi Vita, nel tuo
respiro

Qualunque sia, il Figlio che ti chieda
riparo

Che io diventi farfalla

o lombrico,
cieco.

 

Il Perdono

Si possono ripercorrere, a ritroso
i propri passi

affidandoli alle stelle dell’emisfero
opposto?

Mi dicono che la terra ruoti, per giorni
interi

per ritrovarli, qualunque sia l’orientamento
scelto.

 

Se il perdono lasciasse una traccia

Se il perdono lasciasse una traccia
e bastasse seguire quella, che tu segnasti
a fare l’alba, all’esausto mio ‒ Mi spiace ‒

forse riuscirei a deviare, dalla mia faccia:
quella che più non si voltò; per riuscire a ruotare
in avanti ‒ del guardare ‒ il senso amaro del suo

‒ Abbandonare ‒

 

Afasia d’amare

Vorrei che alla fine
di me rimanesse
il sorriso sull’uscio

Della mia assenza
a rimediare
all’afasia d’amare.

(poesie tratte da “Il respiro del lombrico“, Il Convivio Editore, 2023)

 

L’esserci-necessario

Ci sono
Come non ci fosse
Altra necessità
Che l’esserci
Già stata

(inedito)

 

Il tempo interrotto

Cosa vuol dire che, da oggi, non esisti
più, alla tua vita?

Lo chiedo a te, dal tuo punto di vista,
non dal mio!

Quello di chi non corre, contro il tempo,
ma gli corre incontro: così che – per te –
non è mai passato, il mio tempo
a scorrere.

Al contrario di me, che faccio a gara,
per accertare quale ragione arrivi prima;
se anche quella arrivi a te – prima –
che a me.

E il tempo – interrotto – a chi rimane
tale e quale com’è, tutto intero?

(inedito)

Daniela Stasi è nata a Milano, dove vive e lavora, si è laureata in Architettura, ad indirizzo storico-critico, svolgendo la propria attività professionale nel mondo dell’editoria e della comunicazione.
La poesia  rappresenta, da sempre, lo strumento principe delle sue istanze espressive, su cui far convergere – per distillarle – tutte le parole elaborate nel corso dei suoi studi, specie in ambito filosofico e spirituale.
Le sue poesie sono presenti in alcune Antologie:  tra cui, la più recente, quella curata da Giuseppe Vetromile; nell’ambito del progetto “Transiti Poetici”; e “Riflessi – Rassegna critica alla poesia contemporanea – ” Edizioni Progetto Cultura, a cura di Patrizia Baglione. E’ co-amministratrice de Le Finestre: blog e pagina Facebook ; con un proprio focus sulla Poesia delle Donne.
Ha partecipato, inoltre, ad alcuni progetti poetici a più voci: come quelli promossi dal gruppo di poete de “La Stanza della Poesia” dell’Associazione culturale Apriti Cielo, di Milano.

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio. Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.

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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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