Parole a Capo
Cosimo Lamanna: “Ti scrivo dal mio fronte” e altre poesie
Tempo di lettura: 3 minuti
“La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello.”
(Gesualdo Bufalino)
Le parole che ho in mente
Sono luci che rischiarano appena
Sono la pace della sera
L’ultimo sorso di silenzio
Un tratto di respiro
E il senso profondo
Che inatteso riaffiora
Prima di illudermi ancora
Che esistano notti
Che non portino a te.
*
Si cerca salvezza
Anche nelle parole
In quel soffio o millimetro
Che sposta di niente
Il mio peso sul mondo
Ma si cerca salvezza
E ci si aggrappa a un silenzio
A un pensiero, al suo chiodo
Come fosse parete la vita
E ancoraggio ogni sillaba
Si cerca salvezza
Un conforto in musica
Nel dolore riflesso
Nella sua intermittenza
Che raccoglie il mio battito
Le poesie
Nuotando di cuore alla corrente
Immaginando ostacoli
Anse e deviazioni
Sogni predatori
Per cui mimetizzarsi
O desideri indomiti
Da divorare.
*
La poesia è ciò che resta giù in fondo
Quando tutto è passato al setaccio
I pensieri si mischiano al sale
Il mortaio ha finito il lavoro
Spezzettando dolori e illusioni
Sminuzzando ogni felicità
E rimangono schegge minuscole
Di parole alle quali hai creduto
Puntellando le tue verità
La poesia è ciò che resta, se aspetti
Di versare anche l’ultima goccia
Dell’amore che non hai bevuto
Della calce che copre ogni cosa
La poesia è ciò che sudi ogni notte
Ogni morso di tempo affamato
Ogni suola, ogni passo maldestro
Quell’impronta di rabbia sul petto
Questo male che stritola il fianco.
*
Ti scrivo dal mio fronte
Quando l’aria si è fermata
Il cielo arde
Tutto è perso
O forse solo
Da riconquistare
Ti scrivo qui dal campo
Dove in bilico raccolgo
Effetti, resti sparsi
Quel po’ che so di me
E forzo la custodia
Il codice segreto
Taciuto sul palato
Ripongo le parole
Divelte dal tumulto
Di tutto quel silenzio
Sottomarino e azzurro
Che preme sulle tempie
Nel quale a volte affondo
E non so più riemergere
Cosimo Lamanna è nato a Napoli nel 1970, vive a Roma dal 2000, dopo venticinque anni trascorsi a Bari. Laureato in Giurisprudenza, lavora nel settore dei servizi per le Risorse Umane.
Ha pubblicato: Fiore d’acrilico, versi duemilasedici (Ilmiolibro.it, 2016); La stanza accanto (Controluna – Il Seme Bianco, 2018); Inchiostro per il prossimo inverno (Controluna – Il Seme Bianco, 2019); I giorni prima della felicità (Link Edizioni, 2020), racconti di Rosanna Franceschina e poesie di Cosimo Lamanna, con illustrazioni di Angela Baccani e Irina Mileo; Canzoni controfuoco – Lettere dalla primavera (Tabula fati – Collana Poeti La Vallisa, 2021); Il diamante e la grafite (Tabula fati – Collana Poeti La Vallisa, 2022); Zolle (Tabula fati, 2023).
È presente nella raccolta collettiva Odi Alimentari (Tabula fati, Chieti 2020), a cura del prof. Daniele Giancane, e nelle raccolte collettive di poesie per l’Ambiente: L’Isola di Gary (Opera Indomita 2021) e L’isola di Gary – Paesaggi di guerra e di pace (Opera Indomita, 2022), a cura di Maria Pia Latorre.
Nel 2023 fa l’esordio nel mondo discografico, in veste di paroliere e co-produttore, costituendo con i musicisti pugliesi Toni Dedda e Marcello Colaninno, il Collettivo “Coanda”, con il quale pubblica l’omonimo EP (AngappMusic) che prelude all’uscita del primo album a inizio 2024.
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio. Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.
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Pierluigi Guerrini
Commenti (1)
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Un testo bellissimo anche nel suo ritmo franto, anche nella semplicità lessicale che si traduce in profondità di senso