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Parole a capo
Bruno Montanari: alcune poesie da “Spigolature”

Articolo pubblicato il 20 Febbraio 2025, Scritto da Pierluigi Guerrini

Tempo di lettura: 3 minuti


Spigolature

Io non solo credo che la poesia sia strettamente legata alla realtà, ma anche credo che la realtà abbia bisogno della poesia per essere reale, per essere tale
(Piero Bigongiari)

I minuti

mai si fermano.
Continuo è il loro ticchettare.
Anche nel buio vanno
tenuti per mano dalle stelle.

Sono le sei!
Già vaga la luce
per i sentieri del cielo.
Bussa alla finestra
una nuova aurora
con il sapore
di un altro giorno.

Le strade sono ancora vuote,
in giro non c’é nessuno.
Il tempo si muove veloce,
presto il rumore
camminerà tutto intorno.

 

*

 

Per città

A lungo
si è confuso il mio andare
tra una folla di ombrelli aperti.
Ora la pioggia
ha smesso di cadere.

Non piove più,
ma il cielo è buio,
ancora pieno di nuvole.
Vado tra i passi della gente
che in fretta per la strada
cammina
senza fermarsi a parlare.

 

 

 *
Noto
scenari economici nuovi
e sono pieno di incertezza
per l’aprirsi delle frontiere,
il continuo migrare delle genti
ed il chiudere
e lo spostare delle fabbriche
in altri paesi.
Vedo…
la strada della gente che lavora
farsi sempre più scivolosa
e stretta,
per la grave crisi economica
e la classe politica italiana
non sempre preparata
e a volte corrotta.
*
Porta il sapore dell’infanzia
e di un mondo perduto la neve.
Di quando la mangiavo
raccolta nel palmo della mano,
o la mettevo nel bicchiere
con un poco di vino rosso
per fare la granatina.
Di quando Franco posava
le trappole
per catturare i passeri
ed io, che non volevo,
correvo avanti e indietro
per farli scappare.
Di quando noi amici
eravamo come fratelli
ed il poco pane
che insieme dividevamo
aveva un altro sapore.
*
E venne Uno
ad annunciare
che siamo tutti uguali,
non fu creduto
e fu messo in croce.
Dopo duemila anni,
l’uomo ancora non capisce
che siamo fratelli
e, con la storia
dei ricchi e dei poveri
dei servi e dei padroni
dei bianchi e dei neri,
continua a piantare croci.

 

Bruno Montanari (1941) di Madonna Boschi / Vigarano Mainarda (FE). L’unione con la poesia è avvenuta nel 2008. Prima non aveva mai scritto. Da allora ha pubblicato oltre 50 libri con diversi editori. Un libro si trova presso la Biblioteca Vaticana e due libri presso la Biblioteca del Presidente della Repubblica. Molti giudizi favorevoli sui suoi lavori sono apparsi per diversi anni nella rivista internazionale “Poeti e poesie”. In “Parole a capo” sono state pubblicate altre sue poesie il 23 luglio 2020.

NOTA: “Parole a capo” è una iniziativa dell’Associazione culturale “Ultimo Rosso”. Per rafforzare il sostegno al progetto invito, nella massima libertà di adesione o meno, a inviare un piccolo contributo all’IBAN: IT36I0567617295PR0002114236

La redazione di “Parole a capo” informa che è possibile inviare proprie poesie all’indirizzo mail: gigiguerrini@gmail.com per una possibile pubblicazione gratuita nella rubrica. 

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio. Questo che leggete è il 272° numero. Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.
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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani