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ORME di LUPO, TRACCE di BIODIVERSITA’

La presenza del lupo in pianura può essere oggi considerata il simbolo di una natura che ancora resiste alle azioni dell’uomo e occasione per affrontare con maggior consapevolezza la non semplice strada verso un “nuovo” equilibrio tra uomo, attività antropiche e natura.

Il lupo è infatti tornato da qualche anno nel territorio ferrarese dopo più di un secolo dalla sua scomparsa a causa della caccia indiscriminata e dal completo stravolgimento degli habitat naturali. Attualmente non è di particolare impatto, anzi, in molte zone si nutre di nutrie e ungulati, riducendone la presenza ritenuta da molti dannosa.

Ma tanti cominciano a ritenere pericolosa la sua presenza. Si tratta, quindi, di decidere come si vuole convivere con questa ma anche con tante altre specie che negli ultimi anni sono presenti nel nostro territorio o se si intende tornare alle modalità antropocentriche che hanno caratterizzato i decenni della fine del secolo scorso e i primi di quello attuale.

Tutto ciò in un territorio tra terra e acqua, completamente antropizzato a seguito delle bonifiche, con la presenza di un Parco ricchissimo di biodiversità nell’area del Delta e di una importante attività ed economia di tipo agricolo.

Se ne parlerà Lunedì 29 maggio 2023 dalle 17,00 alle 19,30 presso la Sala Convitto Factory Grisù in Via Poledrelli 21 a Ferrara in un incontro organizzato nell’ambito del Festival 2023 dello Sviluppo Sostenibile di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) da C.D.S. Cultura OdV in collaborazione con il WOLF GROUP Fe-Ra-Bo, il GRUPPO GAD di Lettura Espressiva, i CASCHI BLU DELLA CULTURA di Ferrara e con il patrocinio del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna.

Altro importante tema che verrà affrontato quello della rinaturalizzazione del territorio, in particolare in ambito regionale e della provincia di Ferrara, attraverso le opere di afforestazione/ri-forestazione che risultano di notevole importanza per tutta una serie di motivi a cominciare dalle azioni per la riduzione delle emissioni climalteranti, ma anche per lo sviluppo di attività volte al riequilibrio tra ambiente antropizzato e ambiente naturale.

Interessante a questo proposito la pagina della regione Biodiversità in Emilia Romagna, ricca di informazioni e di temi di approfondimento oltre che di rimandi alle numerose normative che riguardano questo tema.

L’incontro si articolerà secondo gli interventi di Gian Gaetano Pinnavaia di CDS, di Maria Teresa Pistocchi imprenditrice agricola, di Elena Cavalieri per il Parco del Delta del Po e infine di Riccardo Gennari del Wolf Group Fe-Ra-Bo, mentre Il GRUPPO GAD di Lettura Espressiva leggerà brani tratti da libri sul lupo.

 

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Gian Gaetano Pinnavaia

Ho lavorato come ricercatore presso l’Alma Mater Università di Bologna nel settore delle Scienze e Tecnologie Alimentari fino al novembre 2015. Da allora svolgo attività didattica come Docente a Contratto. Ferrarese di nascita ma di origini siciliane. Ambientalista e pacifista fin dagli anni degli studi universitari sono stato attivo in Legambiente e successivamente all’interno di Rete Lilliput di Ferrara fin verso il 2010. Attualmente faccio parte della Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara. Sono socio dell’Associazione culturale Cds OdV – Centro ricerca Documentazione e Studi economico-sociali, del cui direttivo faccio parte e collaboro da anni all’Annuario socio-economico ferrarese. Nel 1990 sono stato eletto con la lista “Verdi Sole che ride” nel Consiglio Comunale di Ferrara fino al 1995; in seguito, dal 1999 al 2004 consigliere della Circoscrizione Nord per la lista “Verdi”.

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