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No all’accordo tra Amministrazione Comunale e Hera sull’inceneritore

Articolo pubblicato il 25 Marzo 2025, Scritto da FORUM FERRARA PARTECIPATA

Tempo di lettura: 3 minuti


No all’accordo tra Amministrazione Comunale e Hera sull’inceneritore, che monetizza la salute dei cittadini.
Dimezzare l’incenerimento e ripubblicizzare il servizio dei rifiuti: una strada alternativa e possibile.

Apprendiamo dalla stampa che è stato realizzato un accordo tra l’Amministrazione comunale e Hera come compensazione per il disagio ambientale derivante dall’innalzamento della capacità produttiva dell’inceneritore e della quota di rifiuti speciali non pericolosi lì bruciati. L’accordo prevederebbe un riconoscimento di circa 600.000 € annui, iniziando da una somma di circa 2,6 milioni di € per gli anni pregressi 2021-2025, per continuare negli anni a venire.

Riteniamo tale scelta sbagliata e controproducente.

Intanto, con quest’accordo l’Amministrazione comunale smentisce se stessa. Infatti, nel 2021, quando si decise di aumentare la capacità produttiva dell’inceneritore da 130.000 a  142.000 tonn/anno, il Comune di Ferrara si dichiarò contrario. Annunciò di adire le vie legali con un ricorso al TAR, ricorso di cui si sono perse le tracce e della cui fine l’Amministrazione comunale dovrebbe rendere conto alla cittadinanza. Soprattutto, però, con quest’accordo, si legittima il fatto che dovremo tenerci l’inceneritore con l’attuale capacità produttiva perlomeno fino al 2029, con la quasi certezza di proseguire anche successivamente. Si decide così di monetizzare la salute dei cittadini: per un po’ di soldi in più, si continua ad alimentare l’inceneritore che, notoriamente, procura problemi seri dovuti all’emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente.

L’Amministrazione comunale di Ferrara sposa una linea assolutamente contraria agli interessi dei cittadini, passando da un finto contrasto dell’aumento dell’incenerimento ad una sua piena accettazione.

Tutto ciò è ancora più grave alla luce del fatto che, invece, è possibile imboccare una strada diversa e alternativa. Infatti, nel 2023 – ultimo anno in cui sono disponibili i dati- l’inceneritore di Ferrara ha bruciato più rifiuti speciali non pericolosi che rifiuti urbani; circa 85.000 tonn. i primi e circa 61.000 i secondi, con una tendenza che, nel corso degli anni, ha sempre visto crescere il trattamento dei rifiuti speciali rispetto a quelli urbani. Ebbene, su questa base sarebbe possibile iniziare un percorso per dimezzare l’inceneritore, passando dalle attuali 2 linee ad una sola. Altro che proseguire all’infinito con tale assetto! Allo stesso modo, come proponiamo da tempo, si può ripubblicizzare il servizio dei rifiuti urbani a Ferrara. Lo ricordiamo perché non ci vuole molto a realizzare che l’accordo raggiunto ieri diventa una premessa per mettere a gara anche il servizio dei rifiuti, con la pressochè inevitabile conclusione che se lo aggiudicherà Hera.

Insomma, inizia a svelarsi la strategia dell’Amministrazione comunale di Ferrara: lasciare che Hera gestisca tutto il ciclo dei rifiuti sulla base degli interessi dell’azienda, che continuerà a fare lauti profitti, e non certo di quelli dei cittadini!

Noi abbiamo un’idea completamente diversa: la esporremo in modo ancora più approfondito con il convegno che abbiamo organizzato per giovedì 27 marzo alle 17,30 c/o Grisù in via Poledrelli 21 con Natale Belosi, del Comitato scientifico della Rete Rifiuti Zero Emilia-Romagna e Andrea Bertozzi, responsabile dell’area tecnica di ALEA, l’azienda pubblica che gestisce il servizio dei rifiuti urbani a Forlì e in altri 12 Comuni limitrofi.

FORUM FERRARA PARTECIPATA
RETE GIUSTIZIA CLIMATICA FERRARA

#liberiamoFerraraDaHera

Cover:  L’inceneritore Hera di Ferrara

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani