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Neve neve neve…
La mostra di Isabella Guidi inaugura il 2025.

Articolo pubblicato il 2 Gennaio 2025, Scritto da Cecilia Bolzani

Tempo di lettura: 3 minuti


Neve neve neve …
la mostra di Isabella Guidi inaugura il 2025

Dal 4 al 12 gennaio 2025
Presso lo studio di Paola Bonora
a Ferrara in Via Terranuova, 30/a

Parte da una tavola di legno che ha colorato di nero, Isabella Guidi, lavora con una matita bianca fino a dar vita a panorami, alberi, strade, tetti, persone che popolano il suo mondo incantato, quello dei luoghi cari alla sua infanzia, ammantati di neve.

Tavole quadrate, sulle quali l’artista interviene con matite bianche e grigie, divengono squarci che conducono al mondo dei ricordi, dove gli occhi di una bambina gioiscono nell’ osservare una nevicata che imbianca la campagna ferrarese, come oggi non si vede da tempo, ma che molti di noi ricordano con nostalgia.

La pittrice attinge al proprio mondo interiore, della neve ci trasmette il fascino, le antiche suggestioni, solo a tratti si avverte la sensazione di freddo, che deve aver provato correndo fuori in giardino per toccare, annusare, gustare, ascoltare, osservare i fiocchi mentre si posavano e rimodellavano gli oggetti.

Il fascino della neve sarà anche il tema del Reading che le poetesse ed i poeti dell’Associazione culturale Ultimo Rosso terranno l’11 gennaio alle 17.30 presso lo studio Bonora, proponendo, con un altro linguaggio artistico, le proprie emozioni, che si intrecceranno con quelle che emergono dalle opere della Guidi.

All’inizio del nuovo anno, non si deve perdere questo momento di visione e riflessione sul tema della neve. Un’occasione rara, come rara è diventata la neve.

Ci sono temi che richiedono subito il colore da stendere sulla tela. Ci sono invece temi che partono dalla penna. Inizio scrivendo parole, mi fermo ad immaginarle e poi, in autonomia capita che loro proseguano sulla tela. Le parole sono meraviglie talmente fluide che potrebbero andare da sole e bastare ma questa volta, la strada che hanno aperto è quella di un pastello bianco. Così ho semplicemente iniziato a distribuire neve su piccole tavole di legno nero.

(Notte di fitta neve)

Un’intera notte di fitta neve.
Poi fu mattina.
Camminai aderente al muro.
Il giro completo della casa,
felice di non calpestare ciò che brillava al primo sole.
Camminai aderente al muro quel giorno,
come ad ogni nevicata.
Camminai, un passo dopo l’altro,
nel candido silenzio.
Camminai ricordando che
virtuoso è l’umano che non lascia traccia.
Camminai cercando di non disturbare quella infinita bellezza.
Camminai così e ancora lo faccio.

Isabella Guidi

Scorri verso il basso la homepage di Periscopio per vedere nella GALLERIA tutte le opere in mostra.

 

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Cecilia Bolzani


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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani