Le morti sul lavoro rilevate dall’Inail in regione nei primi sei mesi dell’anno sono infatti ben 13 – informa la Cgil Fvg -, tre in più degli infortuni mortali verificatisi nell’intero 2022 e più del triplo rispetto ai 4 casi del primo semestre dello scorso anno.
“I dati Inail – dichiara il segretario regionale della Cgil Villiam Pezzetta – rafforzano purtroppo l’allarme sicurezza, lanciato più volte dalla Cgil e dagli altri sindacati negli ultimi mesi, caratterizzati da una forte recrudescenza dell’andamento infortunistico, proseguita purtroppo nel periodo estivo, anche a causa dell’emergenza maltempo e degli interventi straordinari ad essa legati. Di ben scarsa consolazione, vista l’impennata dei casi mortali, la flessione nel numero totale di infortuni denunciati in regione, in calo dell’11 per cento. Da segnalare anche come il dato regionale sia in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, che vede invece una lieve riduzione dei morti sul lavoro rispetto allo scorso anno”.
Indispensabile, per il segretario generale della Cgil Fvg, “una forte presa di coscienza da parte di tutti, imprese, mondo del lavoro, istituzioni, per rafforzare le misure di prevenzione, la formazione sulla sicurezza, i controlli e la vigilanza sul rispetto delle norme in materia di sicurezza, il rafforzamento della rete dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza sia aziendali che territoriali, con un ruolo concreto e non formale”.
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