L’allestimento della mostra su Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa con cui riapre Palazzo dei Diamanti
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L’allestimento della mostra su Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa con cui riapre Palazzo dei Diamanti
Viaggio all’interno delle sale: già arrivati alcuni dei più importanti prestiti internazionali, la rassegna sarà visitabile dal 18 febbraio, racchiude oltre cento opere provenienti da tutto il mondo
Ferrara – Ha preso avvio questa settimana l’allestimento della mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, che sarà ospitata nei rinnovati spazi di Palazzo dei Diamanti. Arricchita da numerosi prestiti internazionali, l’esposizione curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli è dedicata ai due grandi maestri ferraresi del Rinascimento e sarà aperta al pubblico dal 18 febbraio al 19 giugno.
La nuova rassegna diventerà anche l’occasione per poter ammirare l’edificio rinascimentale simbolo di Ferrara dopo il complesso intervento di restauro e riqualificazione che ha coinvolto l’edificio dall’estate del 2021.
I lavori di allestimento sono iniziati nei giorni scorsi e hanno coinvolto il gruppo scultoreo di Niccolò Baroncelli e Domenico di Paris (Madonna, Cristo Crocifisso, San Giovanni), proveniente dalla Cattedrale di San Giorgio di Ferrara, come anche i due luminosi ritratti di Giovanni II e Ginevra Bentivoglio di Ercole de’ Roberti, giunti dalla National Gallery of Art di Washington. Sono già alle pareti anche quattro dipinti di rara raffinatezza, un prestito eccezionale concesso dalla National Gallery di Londra: oltre al dittico che appartenne alla duchessa Eleonora d’Aragona, la Raccolta della manna e l’Istituzione dell’Eucarestia, forse provenienti da una chiesa ferrarese.
Tra le opere già installate ci sono anche alcuni capolavori di Lorenzo Costa, tra cui Fuga degli Argonauti dalla Colchide, prestito del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, Adorazione del Bambino proveniente dal Musée des Beaux-Arts di Lione, Madonna col Bambino in trono, fra San Sebastiano, San Giacomo e San Girolamo dalla Basilica di San Petronio di Bologna, e il San Sebastiano, appartenente alle collezioni degli Uffizi a Firenze.
Quanto agli spazi espositivi, il cui colore scelto è nei toni del bordeaux, diversi sono stati gli interventi anche in questa parte dell’edificio. Tutte le sale sono state dotate di nuove fodere altamente tecnologiche ad alta resistenza, dietro alle quali sono state nascoste le dotazioni impiantistiche. Le nuove superfici, che rivestono le murature antiche in modo da non alterarne la consistenza, celano impianti di ultima generazione.
Nell’ala Rossetti sono state realizzate nuove pavimentazioni in terrazzo alla veneziana e in entrambe le ali sono stati inseriti nuovi portali in ottone brunito, che rimarcano la sequenza spaziale propria del Palazzo rinascimentale.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, in collaborazione con Direzione generale archeologia, belle Arti e paesaggio del Ministero della Cultura, con il patrocinio del Ministero della Cultura.
Ricca di un centinaio di opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, la mostra, che avrà il suo prologo ideale a Palazzo Schifanoia, dove il giovane de’ Roberti esordì nel Salone dei Mesi, è un’occasione unica per scoprire (o riscoprire) l’arte dei due grandi pittori ferraresi e più in generale la smagliante ricchezza del Rinascimento estense.
Rinascimento a Ferrara sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20. Per organizzare la visita è già possibile prenotarsi, maggiori informazioni sul sito www.palazzodiamanti.it.
(Ufficio Stampa del Comune di Ferrara)
Cover: Allestimento delle opere a Palazzo dei Diamanti, il Cristo Crocifisso proveniente dalla antica Cattedrale di San Giorgio
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