Ferrara è stata investita da una bomba d’acqua. Poteva andar peggio (Bondeno, Versilia…) ma la botta l’abbiamo sentita tutti. Leggendo le polemiche di bassa lega del dopo alluvione (mentre tanti cittadini stavano a schiena bassa a raccogliere l’acqua a secchi) ho pensato alla famosa invettiva: Piove governo Ladro! Il che non vuol dire automaticamente che nel governo non si nasconda qualche lestofante (forse è addirittura probabile), ma che della pioggia nessun governo, di qualsiasi colore, può essere incolpato. Così come nessun sindaco, presente o passato, di un alluvione e delle strade e case allagate. Ne scrive, con il consueto acume, l’amico Stefano Lolli.
(Francesco Monini)
(Francesco Monini)
I dati sono inconfutabili, e parlano di precipitazioni di portata eccezionale, imprevedibili ma purtroppo non più impensabili. I dati evidenziano un sistema infrastrutturale che non da ieri o l’altro ieri non può reggere simili eventi, ahinoi sempre meno rari e di fatto sempre meno ‘eccezionali’. Giusto perciò concentrarsi sul presente (ossia sul rimediare con efficacia ai danni) e sul futuro (rivedendo magari qualche scala di priorità per investire su ciò che palesemente occorre). Le polemiche e i meme, per quanto fondate e divertenti, servono dunque ben poco.
Ma per non passare da Gretini, è utile anche un po’ di memoria storica. Non era eccezionale (e in effetti non si è più fortunatamente verificato) il cosiddetto ‘gelicidio’ avvenuto nell’inverno di alcuni anni fa, quando sotto una coltre quasi mai vista di neve e di ghiaccio l’allora sindaco Tiziano Tagliani venne sommerso di critiche, e l’assessore alla Protezione Civile Aldo Modonesi irriso dall’attuale vicesindaco che sfrecciava su uno slittino tirato non dalle renne ma dall’auto di un odierno consigliere comunale? Faceva ridere? Sì, ho riso anche io. È stato utile? Lo scopriremo, temo, solo nella malaugurata ipotesi di un nuovo ‘gelicidio’. Ma chi ha riso allora, deve ridere anche oggi delle caricature di Lodi a bordo di un canotto, mentre solca le acque in Porta Po o lungo viale Cavour. Perché è detto antico (e bipartisan) quel ‘piove, governo ladro’ che può essere declinato in molte epoche e in tutte le latitudini, nazionali o locali.
Polemizzare contro l’amministrazione è dunque inutile e, visti i dati meteo, immotivato; ma può dirlo solo chi non si è prestato a opportunismi, propagande e sciacallaggi (qualcuno anche creato ad arte), chi nelle circostanze davvero difficili ed ‘eccezionali’ è stato in prima linea. Ricordo la dolorosa pagina del terremoto, e l’impegno lodevole degli amministratori ferraresi, compresi certamente Alan Fabbri Sindaco di Ferrara e Fabrizio Toselli che hanno rappresentato un esempio di capacità e dedizione. Sperando che la nostra comunità non debba più affrontare simili prove, e che venga messa in condizione di fronteggiare anche eventi come quello odierno, non scanniamoci nella diatriba puerile, ma non facciamo neppure gli indiani. O meglio, i Gretini
Nota: lo scritto di Stefano Lolli è tratto, con il consenso dell’autore, dalla sua pagina Facebook
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Commenti (1)
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Penso che gli eventi meteo estremi e gli allagamenti conseguenti non abbiano responsabili politici diretti ma è indubbio che nessun politico si sia esposto con l’obiettivo di pianificare sul territorio le soluzioni possibili. Si conoscono le zone della città soggette ad allagamento per depressione altimetrica e per insufficiente diametro delle tubazioni fognarie? Si è chiesto ad Hera un resoconto di questi dati? Si è mai cercato di identificare o realizzare aree di laminazione pilotata? Si è mai pensato di informare e aiutare i cittadini di queste zone acché si possano dotare di barriere antiallagamento per salvaguardare le abitazioni e le attività economiche presenti?
Tutti tacciono e si ritraggono.