Incerte geografie. Storie di incontri e spaesamenti.
Convegno Nazionale a Ferrara, 24 e 25 marzo 2023
Tempo di lettura: 3 minuti
Incerte geografie. Storie di incontri e spaesamenti.
CIES Ferrara – Associazione Cittadini del Mondo
Ferrara 24 – 25 marzo 2023
21^ edizione del Convegno nazionale Franco Argento
Culture e letteratura dei mondi
Incerte geografie
Storie di incontri e spaesamenti
Cies Ferrara e Associazione Cittadini del mondo promuovono la 21^ edizione del Convegno nazionale Franco Argento. Culture e letteratura dei mondi, che si avvale del Patrocinio del Comune di Ferrara e del MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna; della collaborazione dell’ITE “V.Bachelet” Ferrara, del Liceo ”G.Carducci” di Ferrara e della Bibloteca popolare Giardino.
L’iniziativa sarà dedicata in modo particolare agli studenti e agli insegnanti delle scuole superiori, presso le quali sono state avviate attività sulle culture della migrazione e sulle tematiche dell’intercultura.
Questa edizione del convegno trae spunto dalle riflessioni del geografo Alessandro Ricci, autore di “La geografia dell’incertezza” (Exorma, 2018), nel quale il fenomeno della globalizzazione viene letto attraverso la lente dell’incertezza geografica di fronte alla crisi generalizzata del mondo contemporaneo.
Alessandro Ricci intende con «geografia dell’incertezza» “una differente interpretazione dell’idea stessa di globalizzazione, che prese avvio – inequivocabilmente – con la cognizione della globalità del mondo stesso, avviatasi proprio a partire dal compimento del folle volo di Colombo e degli altri grandi esploratori d’età moderna, che seppero superare ogni vincolo certo, dogmatico, metafisico e allegorico”. Quell’incertezza che si determinò nel declino delle strutture e delle certezze medievali a causa dell’affermazione di una “forma mentis” globale, si riscontra oggi “nell’idea di crisi generalizzata […] nelle dinamiche geopolitiche, economiche e sociali della post modernità”.
Così come l’incertezza sembra essere la cifra attraverso cui declinare l’esperienza quotidiana, lo “spaesamento” sembra essere la cifra attraverso cui tanta arte e letteratura tentano di rappresentare quell’esperienza. Ed è una cifra che si può cogliere in molti fra i libri usciti recentemente che hanno fermato la nostra attenzione.
Nel corso della mattinata del 25 marzo, si svolgerà un momento in ricordo di Alberto Melandri, tra i fondatori del Convegno, animatore di innumerevoli iniziative culturali sui temi della pace e dell’incontro tra culture, per molti anni stimato e amato insegnante presso il Liceo “G.Carducci” dove, per volontà di tutto il personale e della Dirigente, gli verrà intitolato l’Auditorium.
Ospiti e relatori:
– Alessandro Ricci, Università degli studi di Bergamo
– Guido Barbujani, docente di genetica presso l’Università degli studi di Ferrara e scrittore
– Tahar Lamri, scrittore
– Nader Gazvinizadeh, insegnante, poeta e scrittore
– Margherita Cennamo, burattinaia e cantafiabe
– Valentina Avoledo, insegnante, scrittrice
– Wajahat Abbas Kazmi, regista, attivista per i diritti umani
– le ragazze e i ragazzi di Occhioaimedia
– Gruppi di lavoro di studenti e insegnanti delle scuole superiori di Ferrara che hanno realizzato ricerche e laboratori
Le tre sessioni del convegno
Venerdì 24 marzo, ore 9.00
Aula magna dell ITE “V.Bachelet”, Via Bovelli 7/13 Ferrara
Venerdì 24 marzo, ore 17.00 – Letture e riflessioni
Biblioteca Popolare Giardino, Sala Polivalente – Viale Cavour 189, Ferrara
Sabato 25 marzo, ore 9.00
Auditorium Liceo “G.Carducci”, Via della Canapa, 75/77, Ferrara
La partecipazione è libera e gratuita.
Per partecipare in presenza, al fine di verificare la disponibilità di posti, si prega di scrivere all’indirizzo info.vocidalsilenzio@tiscali.it
Per assistere alle dirette streaming compilare il modulo di iscrizione al seguente link: https://forms.gle/C3sEx1U49a3T9Kv79
Per ulteriori informazioni: sito “Voci dal silenzio” http://ww3.comune.fe.it/vocidalsilenzio/index.htm
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
La prima mattinata del convegno è di altissimo livello. Relatori e studenti propongono performance davvero intense, circolano idee di consapevolezza e di apertura al mondo.