The Same (The Smile, 2022)
Il surfista
Come il surfista cavalca le onde, io cavalcavo i miei sogni e ogni volta approdavo alla riva – alla vita – e, dopo ogni risveglio, raccontavo nuove storie rubate alle onde della notte, vantandomi.
Così una notte accadde che persi l’orizzonte e non ritrovai più la riva. Le onde avevano vinto e vissi l’esilio del sonno eterno, confinato nei miei sogni per sempre e per sempre condannato a riviverne le stranezze senza più voce per raccontarle.
Quale castigo possa esser più crudele e terribile per chi è nato per raccontare se non quello d’esser ridotto a muto prigioniero delle proprie storie?
Da quella notte i sogni s’ammucchiano nella mente come animali morenti le cui carcasse infettano ogni mia idea. Tutto resta paralizzato e lentamente decade nell’oblio… le mie storie come me stesso.
E da quella notte, come un surfista, cavalco le onde in un mare di nulla.
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Carlo Tassi
Commenti (1)
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Molto bello. Molto cupo. Gotico. Sento la voce di Poe.