Riceviamo e Pubblichiamo
Comunicato stampa del Comitato “Save The Park”
Il sindaco di Ferrara (da oggi “Alan l’Asfaltatore”) ha cambiato per sempre la natura del Parco urbano Giorgio Bassani, desiderato e voluto per primo da Paolo Ravenna, senza uno straccio di delibera, impegno di spesa, fattura, scontrino che sia accessibile e controllabile.
l’Asfaltatore, come il Sommo Giove, ha fatto uscire la sua nuova creatura come Minerva, da un vistoso foruncolo sul cranio.
Si ricordi solo, l’Asfaltatore di comunicare l’accaduto al Controllo Nazionale del Traffico Aereo, vedi mai che qualche pilota di linea scambiasse i viali ciclabili del Luna Park ex Bassani per il Marconi o il Marco Polo.
E i ferraresi? Sono contenti, contentissimi, come recitano le veline municipali, e già aspettano impazienti l’atterraggio del prossimo superdivo direttamente ai bordi del palco.
Ma infine, ci sorge un dubbio: che densità politica ha la pubblicazione di alcuni giorni fa della “scoperta” che l’area demaniale a sud della città potrebbe essere attrezzata per grossi eventi (come Save the Park ha sempre sostenuto)?
E allora, vedi mai che Alan l’Asfaltatore (e il suo vice?) non abbia precorso i tempi per accontentare tutti i compagni della merenda municipale: “Se gli eventi si faranno a sud, allora l’aeroporto lo spostiamo a nord!”.
Comitato Save The Park
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Redazione di Periscopio
Commenti (2)
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Caro “comitato save the Park”
grazie per l’immediata denuncia e per la foto, drammaticamente esplicativa.
Il parco che conoscevo, e che era magnifico, non esiste più.
Chiedo se è possibile denunciare l’accaduto come disastro ambientale, e se la zona non fosse soggetta a vincoli e necessitava la richiesta di un parere o di un permesso, per poter metter dell’asfalto.
Mi chiedo, rispetto quello che era stato scritto per poter giustificare la chiusura del parco, se si tratta di un efficace sistema “drenante” od invece di un “intelligente soluzione” che serve solo per permettere ai TIR di percorrere senza problemi i viali interni del Parco e di scaricare ingente quantità di materiale, per feste, sagre, manifestazioni, concert vari?
Grazie per il vostro prezioso e faticosissimo lavoro
Gentile Prof. Cozzi,
grazie del suo interessamento. Il parco ha un livello di tutela, ma non paragonabile a quella di un Parco Naturale, cioè è dichiarato zona di particolare interesse paesaggistico-ambientale nell’art. 19 del Piano Paesistico Regionale e anche parte delle reti ecologiche di primaria importanza nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. In parole povere il Comune può farci quello che vuole purché gli interventi siano reversibili e transitori. Abbiamo cercato di dimostrare che gli interventi per il concerto di Springsteen non sono reversibili, ma dimostrarlo a priori non era facile. Adesso è conclamato, ma appunto irreversibile. Ci sembra un chiaro caso di abuso di potere. Gli avvocati che ci affiancano si sono mossi e continueranno a farlo, ma i tempi sono lunghi purtroppo. I cittadini hanno la via più rapida per evitare altri scempi: alle prossime elezioni.
Saremmo felici di incontrarla ad una delle prossime iniziative pubbliche del comitato Save the Park. Con i migliori saluti,
Lucia Bonazzi