Germogli /
Il generale Vannacci è un infiltrato:
lavora per la lobby Lgbt
“Quando vedo una persona di pelle scura non la identifico immediatamente come appartenente all’etnia italiana”.
“Omosessuali, non siete normali. Fatevene una ragione”
“Famiglia tradizionale? Squadra che vince non si cambia”
“Ritengo che nelle mie vene scorra una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare, Mazzini e Garibaldi”.
Gen. Roberto Vannacci
Enea era un turco di pelle scura originario di Dardania e figlio di Afrodite, che lo diede alla luce sul monte Ida dopo un rapporto occasionale con un pastore.
Romolo era figlio di Marte e Rea Silvia, vestale che doveva rimanere casta. Infatti Marte la stuprò.
Giulio Cesare era detto “il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti”. Vedete voi.
Mazzini era di Genova, finalmente un italiano. Peccato che quando nacque Mazzini, Genova facesse parte dell’impero francese.
Garibaldi piantò la seconda moglie appena sposata sul sagrato della chiesa, perché scoprì che era incinta di un altro (chi la fa l’aspetti).
Se nelle sue vene scorre un po’ del sangue di tutti questi eroi, il Generale Vannacci è chiaramente un infiltrato. Gen. sta per gender, ed è al soldo della lobby Mondialista Lgbt per l’amore libero.

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Nicola Cavallini
Commenti (5)
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PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
Fantastico
Come Simonetta, fantastico
Da cultore dell’agricoltura biologica posso asserire con ragionevole certezza che dal letame di certo non nascono fiori, ma frutti buoni si di certo; Continua sempre così!!!
Che gusto!
Non c’è scritto che siete anche anticomunisti … essendo pacifisti poi …