Il delitto Matteotti: un fumetto in libreria
A 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti, ucciso da una squadra di fascisti, (ri)esce, in libreria, con BeccoGiallo edizioni, un fumetto a lui dedicato
È il 30 maggio del 1924, quando il deputato socialista Giacomo Matteotti firma, con un discorso alla Camera, la sua condanna a morte. “Tempesta”, come viene chiamato dai compagni di partito per il suo carattere battagliero, ne è consapevole, perché finito di parlare – dopo aver denunciato pubblicamente l’uso sistematico della violenza a scopo intimidatorio usata dai fascisti per vincere le elezioni e contestato la validità del voto – dice ai colleghi: “Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.
Pochi giorni dopo, il 10 giugno, viene rapito a Roma. Sono da poco passate le quattro del pomeriggio e una squadra di fascisti guidata da Amerigo Dumini lo preleva con la forza e lo carica in auto, dove viene picchiato e accoltellato fino alla morte, per poi essere seppellito nel bosco della Quartarella, a venticinque chilometri dalla Capitale.
Francesco Barilli e Manuel De Carli, Il delitto Matteotti, Beccogiallo edizioni, 2024, 144 p.
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Simonetta Sandri
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