Ferrara: la partecipazione è contagiosa. Assemblea per dire No al progetto privatistico della ex caserma
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E nato da poco ma sta crescendo in fretta. Il Forum Ferrara Partecipata è stato costituito a dicembre 2022 ma è già un protagonista della società e della politica cittadina. Ad oggi, hanno aderito al Forum una ventina di associazioni e circa 200 cittadine e cittadini di Ferrara.
Il primo obbiettivo del Forum è bloccare il progetto privatistico e ‘mangiaverde’ che la Amministrazione Comunale vuole imporre senza l’approvazione dei cittadini: l’ormai famoso Fe.Ris. (ne abbiamo già parlato ampiamente su Periscopio).
Ma il lavoro collettivo e la mobilitazione di Ferrara Partecipata, come suggerisce il suo stesso nome, non si ferma al No al Feris, ma si occuperà di tutte quelle questioni che interessano la cittadinanza e su cui i cittadini vogliono dire la loro: I Beni Comuni, la mobilità urbana, la politica culturale ecc.
Per conoscere questa realtà, espressione della società civile, assolutamente indipendente e autonoma dai partiti, c’è un bellissimo sito da consultare: https://ferrarapartecipata.it/
Intanto, all’interno del Forum Ferrara Partecipata sono nati 3 comitati di quartiere, proprio dove dovrebbero essere realizzati gli interventi previsti dall’inaccettabile Progetto Fe,ris. I comitati si sono già riuniti e hanno in cominciato a informare gli abitanti del quartiere , distribuendo un volantino casa per casa.
Le assemblee dei residenti nei quartieri orientali della città “Caldirolo LIbera” svoltasi il 20 gennaio e quella della zona di San Giorgio il 23 gennaio hanno registrato circa 200 partecipanti e decine di interventi. Oggi ( 25 gennaio, alle ore 18, 30 presso il Centro Sevizi Volontariato di via Ravenna) è la volta dell’assemblea dei residenti di Ferrara Centro.
Intanto, all’indirizzo del Forum Ferrara Partecipata e anche alla redazione a Periscopio, sono arrivati messaggi di cittadini del quartiere via Bologna e del quartiere Barco che vogliono riunirsi in assemblea per discutere i loro problemi e avanzare proposte dal basso.
Evidentemente la partecipazione è contagiosa, ne sono una prova i lenzuoli contro il Fe.ris che incominciano a spuntare a qualche finestra
mercoledì 25 gennaio, ore 18,30

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Francesco Monini
Commenti (2)
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ma una assemblea per il quartiere di via Bologna? A quando?
Certo, servirebbe eccome! Ma ricordati che le assemblee sono il frutto dell’iniziativa spontanea degli abitanti. Parla ad amici e vicini, fatti promotrice di una assemblea per il quartiere di via Bologna. Inutile aspettare che l’iniziativa venga dall’alto.