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Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia
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Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia.
San Giuliano chi? Vuoi dire Sangiuliano? Il ministro della cultura? Il cacciaballe? Quello che Dante sarebbe il campione della cultura della Destra?
Proprio lui, che guarda a caso è nato a Napoli e di nome fa Gennaro. Ma San Giuliano non si limita a sciogliere un’ampolla di sangue secco, lui lavora in grande. Il suo ultimo miracolo ci ha lasciati “commossi e attoniti”. Un uomo, un uomo solo, è riuscito a salvare Venezia; quella Venezia che credevamo moribonda, afflitta da un male incurabile, assediata dalle maree che un Mose costato miliardi non riesce a domare.

Ora, grazie a lui, Venezia non è più in pericolo. Ecco le parole di San Giuliano: “Il Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Riad in Arabia Saudita, per la sua 45esima sessione, ha deciso di non iscrivere il sito ‘Venezia e la sua laguna’ nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO in pericolo”.
Merito di chi?
Continua il Ministro e Santo: “Il lavoro di squadra svolto in questi mesi dal Ministero della Cultura insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla Regione Veneto, al Comune di Venezia e alle istituzioni che compongono localmente il Comitato di Pilotaggio del sito, ha fermato un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi”, E aggiunge: “Venezia, quindi, non è in pericolo. Negli ultimi mesi il Comune ha adottato provvedimenti coraggiosi per gestire il turismo e garantire la tutela dello straordinario patrimonio culturale della città. Il Ministero della Cultura è al suo fianco e proseguiremo insieme il complesso percorso di salvaguardia e valorizzazione di un simbolo dell’Italia che è patrimonio dell’umanità. “.
San Giuliano quindi, in un solo anno al governo, ha salvato Venezia dall’acqua alta. Prendete nota. Peccato che nei mesi scorsi non avesse ancora coscienza dei suoi poteri taumaturgici. Ci saremmo risparmiati morti e disastri dell’alluvione in Romagna e in Toscana, ma sono sicuro che se il santo ministro si fosse impegnato un po’ di più, ci salvava anche noi, in fondo gli bastava dire due parole: “Ma quale alluvione, era solo un acquazzone”.
“Venezia, quindi, non è in pericolo.”
Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura
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Francesco Monini
Commenti (2)
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PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
Mamma mia! In quali mani è la mia città dell’anima!!! Improvvisamente non c’è più alcun pericolo e lo stabilisce chi di maree e acqua alta non sa assolutamente niente!!!
Soffro come non mai, insieme alle amiche e amici veneziani!!!
Il negazionismo in generale, e quello climatico in particolare, mi sembra uno dei tratti identitari di questa destra.