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In attesa della serata finale con la proclamazione dei vincitori che avrà luogo stasera, si chiudono le proiezioni. Sala affollatissima, coinvolgente delicata performance di danza contemporanea di Alessandra Fabbri, con la musica elettronica generativa di Lucien Moreau e il sax di Giulia Carriero

Dopo il Day 1 e Day 2, il terzo giorno ha visto sfilare le ultime proiezioni. Sala piena.

Un panorama dei corti visti il terzo giorno di proiezioni, ieri 27 ottobre, in attesa della premiazione finale di stasera che avrà luogo sempre in via Boccaleone 19.

FARFALLE (Italia, 20’ – “Indieverso”) di Marco Pattarozzi

Una storia di drammatica attualità, realizzata sull’Appennino modenese. Un gruppo di giovani cresciuti insieme e uniti da una profonda amicizia. Durante una festa a cui partecipano Cate e Patrick gli alcolici vengono corretti con una sostanza psicotropa. Cate si risveglia con i segni di uno stupro ma non ricorda nulla. Cambierà tutto.

MOMENTI (Italia, 15’ – “Indieverso”) di Stefano Maurelli

Una malattia da affrontare e le ore trascorse nelle asettiche stanze di un reparto ospedaliero si trasformano nell’occasione per conoscere sé stessi attraverso il rapporto con la famiglia e gli amici, quelli che ci sono sempre.

TRE VOLTE ALLA SETTIMANA (Italia, 13’ – “Indieverso”) di Emanuele Vicorito

Le sorelle Berrezzella sono delle assidue giocatrici del Lotto, tre volte a settimana tentano la fortuna, alimentando il tutto con la dovuta scaramanzia e una tecnica antica. Un giorno, nel Vico Scassacocchi, si trovano di fronte alla scena di un tradimento che diventa per loro l’ennesima occasione per tentare la fortuna e provare a cambiare per sempre la loro vita…

COSE DI FAMIGLIA (Italia, 15’ – “Buona la prima”) di Martinus Tocchi

La morte di un familiare. Una riunione di famiglia, due fratelli gemelli, Fabio e Sveva, e un terzo fratello minore, Stefano. L’appuntamento è nella villa di campagna, Sveva li aspetta lì. I soliti dissapori al momento delle eredità, perché l’essere umano non si smentisce mai.

UNE BOUFFÉE D’AIR (Italia, 18’ – “Indieverso”) di Federico Caria

Parigi 1911, tratto da una storia vera. La mattina di un umile imbianchino italiano emigrato con la famiglia anni prima viene interrotta dal capitano della Gendarmerie francese, alle prese con un clamoroso furto: la Gioconda è sparita. Dove sarà mai finita?

ONE DAY ALL OF THIS WILL BE YOURS (Italia, 5’ – “Ambiente è musica”) di Losing Truth

La natura ci ha messo alle strette e tra qualche anno il nostro pianeta potrebbe non essere più vivibile. A causa dell’indifferenza verso un futuro che sembra sempre troppo lontano, ma che in realtà è sempre più vicino, la situazione sta diventando irreversibile. Nemmeno i supereroi potrebbero salvare questo mondo devastato. Non esiste un Pianeta B e stiamo consegnando alle generazioni future l’eredità peggiore: un mondo dove l’aria sarà irrespirabile, dove il canto degli uccelli non esisterà più e dove l’acqua mancherà. Un giorno tutto questo sarà tuo!

Intermezzo Indie Showcase

Performance di danza contemporanea dell’artista e coreografa Alessandra Fabbri. Musica elettronica generativa e sound design di Lucien Moreau. Sax improvisation di Giulia Carriero.

Alessandra Fabbri
Eugenio Squarcia, Alessandra Fabbri, Giulia Carriero

SWEET HOME (Italia, 19’ – “Indieverso”) di Lorenzo Sisti

Caleb, un giovane veterano di guerra, torna nella sua vecchia casa con l’intento di ricongiungersi con i suoi genitori. Pochi ricordi felici sono offuscati da un passato difficile e da un presente ancora più complicato. L’incomprensione regna sovrana.

TRA LE TUE BRACCIA (Italia, 10’ – “Indieverso”) di Ildo Brizi

Storia di dolore e di speranza, di dramma, paura, coraggio, tenacia e forza. Un intreccio fra il fenomeno dell’immigrazione e della maternità. Il primo visto attraverso il secondo.

GIOIA (Italia, 18’ – “Buona la prima”) di Eduardo Castaldo

Una storia che ruota intorno alla ricerca della gioia. E la gioia è anche il suo punto di arrivo. Una felicità che va cercata nelle piccole cose quotidiane. Tutti percorriamo la strada verso la gioia e possiamo trovarla anche nei compagni di viaggio e di vita, in sconosciuti di cui ignoriamo le tragedie.

THROUGH THE MOTIONS (Regno Unito, 15’ – “Ambiente è musica”) di Clemente Lohr, Maddie Ashman

Un viaggio in musica.

CHISSÀ CHE PIOVA (Italia, 23’ – “Buona la prima”) di Ilaria Dallanù

L’attesa quasi spasmodica della pioggia

IL RITRATTO DI MASRI (Italia, 20’ – “Indieverso”) di Matteo Giulio Pagliai

2009, Beirut. La città sta vivendo un periodo difficile. Da pochi anni è uscita dalla Seconda guerra del Libano. E con essa la vita del pittore libanese d EL MASRI HAYSSAM AHMAD.

LEGACY (Canada, 3’ – “Ambiente è musica”) di Pamela Falkenberg, Jack Cochran

U corto che usa l’animazione stop-motion per visualizzare l’omonima poesia del 2002 della scrittrice di Vancouver Fiona Tinwei Lam.

THE LOCATION MANAGER (Grecia, 22’ – “Indieverso”) di Andreas Graf

Quando Jason viene inviato dal suo capo Yianni a trovare una location in una splendida e rigogliosa Grecia per le riprese di una stellina americana dei social media di Las Vegas, i suoi nervi sono tesi al limite. Lei è davvero insopportabile…

THE FUTURE OF BREATH (Canada, 4’ – “Ambiente è musica”) di Anthony Grieco

Viaggio nel futuro. Quello che spaventa.

TERRE DELL’ORSO (Italia, 25’ – “Ambiente è musica”) di Constantinos Christou

Documentario sull’orso bruno marsicano, parte dello straordinario patrimonio naturalistico dell’Appennino centrale. Un mondo da preservare.

THE BREAKDOWN (Italia, 6’ – “Buona la prima”) di Giulio Mealli

Quando l’auto di una famiglia sull’orlo di una crisi va in panne, lasciando i passeggeri a piedi nel mezzo del nulla, i rancori affiorano. Come una pentola scoperchiata.

Intermezzo Indie Showcase

GIAN MARIA GUARINI – “DA FERRARA A CAPO NORD IN R4” – Incontro con Gian Maria Guarini con proiezione di foto e video 

IL PROVINO (Italia, 20’ – “Indieverso”) di Gregorio Sassoli

Mia, una giovane senzatetto, è messa alle strette da un malvivente della stazione Termini che la obbliga a fare una consegna per lui. Viene caricata su una macchina ma il conducente, un tassista abusivo che sogna di fare l’attore, rende il viaggio più complicato del previsto.

SLAP ME TO SLEEP (Italia, 8’ – “Buona la prima”) di Julien Giovani Stainier

Tre rapinatori scapestrati prendono di mira un locale della mafia cinese. Non sanno però che il barista, l’unico a sapere la combinazione della cassaforte, è narcolettico e si addormenta all’improvviso quando si emoziona troppo…

EARTH RIOT (Regno Unito, 22’ – “Ambiente è musica”) di Immo Klink

La protesta contro il degrado del pianeta terra.

ZITI (Italia, 15’ – “Buona la prima”) di Rocco Buonvino

Un ragazzo attende il proprio fidanzato a casa ma, quando questo arriva, corre a chiudersi in camera, senza dare spiegazioni. I pensieri, le emozioni, i dubbi che attraversano il giovane ragazzo sono evocate da immagini d’archivio…ma ecco che la porta si apre ed è presto svelato il mistero.

DEMI-GODS (Germania, 6’ – “Ambiente è musica”) di Martin Gerigk

Qual è l’esperienza umana della guerra, del narcisismo e della distruzione ecologica?

L’ULTIMO GRADINO (Italia, 15’ – “Buona la prima”) di Natascia Bonacci

Casale 500, edificio di proprietà di Fabio, un architetto con la passione per la musica che ha trasformato il casale in una sala ricevimenti, dove scoppierà una passione travolgente.

Foto di Valerio Pazzi, foto in evidenza Giulia Carriero al sax

Ferrara Film Corto Festival 2023 si svolge in quattro giornate (25-28 ottobre 2023), durante le quali avranno luogo le proiezioni dei 67 film ammessi in competizione (27 per “Ambiente è Musica”, 15 per “Buona la prima”, 25 per “Indieverso”), intermezzati da concerti, conferenze, spettacoli e proiezioni di opere video fuori concorso.

L’ingresso è a offerta libera. Lo spettacolo si svolge fra le 15,30 e le 22,30.

https://www.ferrarafilmcorto.it/programma2023

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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