4 Settembre 2023
FERRARA e RESISTENZA:
aggiornamento continuo della sottoscrizione
Tempo di lettura: 2 minuti
Ma chi sono poi, questi della Resistenza? Un gruppo, anzi, un gruppetto, un rimasuglio, dei giovani un po’ esaltati e in più qualche scarto di vecchi militanti… Alla Destra che governa Ferrara spazzarli via – sbatterli fuori per poi sostituirli con sudditi acquiescenti – doveva sembrare una passeggiata: bastava far piovere un’ ordinanza in pieno agosto e anche questa “piccola anomalia” sarebbe stata cancellata.
Invece no. La sottoscrizione per raccogliere i soldi per eseguire i lavori e mettere a norma la struttura è partita a razzo. In dieci giorni il primo obiettivo di 15.000 Euro è stato raggiunto e superato. Senza nessun protettore occulto, senza uno zio d’America o di Russia: l’intera cifra è stata raccolta grazie a piccoli e piccolissimi contributi di centinaia di ferraresi.
Ferraresi di sinistra? Può darsi, anche qualora per i grandi media quella parola, “sinistra”, non significhi più niente. In realtà, attorno alla “piccola questione” del Centro Sociale La Resistenza si è coagulato un fronte ampio e spontaneo di cittadini democratici. Alcuni di loro, lo so per certo, non hanno mai varcato la soglia della Resistenza in via Resistenza. Già, pensandoci bene, è la stessa strada che deve avere un nome indigeribile per Sindaco e Vicesindaco.
Ma tanto è: la “grana Resistenza” è diventato un “fronte di Resistenza”. Ferrara sembra essersi svegliata da un lungo sonno. E fra 10 mesi si vota.
Invece no. La sottoscrizione per raccogliere i soldi per eseguire i lavori e mettere a norma la struttura è partita a razzo. In dieci giorni il primo obiettivo di 15.000 Euro è stato raggiunto e superato. Senza nessun protettore occulto, senza uno zio d’America o di Russia: l’intera cifra è stata raccolta grazie a piccoli e piccolissimi contributi di centinaia di ferraresi.
Ferraresi di sinistra? Può darsi, anche qualora per i grandi media quella parola, “sinistra”, non significhi più niente. In realtà, attorno alla “piccola questione” del Centro Sociale La Resistenza si è coagulato un fronte ampio e spontaneo di cittadini democratici. Alcuni di loro, lo so per certo, non hanno mai varcato la soglia della Resistenza in via Resistenza. Già, pensandoci bene, è la stessa strada che deve avere un nome indigeribile per Sindaco e Vicesindaco.
Ma tanto è: la “grana Resistenza” è diventato un “fronte di Resistenza”. Ferrara sembra essersi svegliata da un lungo sonno. E fra 10 mesi si vota.
Continuano le iniziative per di solidarietà e la raccolta fondi
Martedì 5 settembre dalle 19.30 al @circoloblackstar !
il Centro sociale la Resistenza sarà presente con un ‘Mercatino del Vintage’, in cui sarà possibile acquistare vestiti ed accessori a cui dare una seconda vita.
Il ricavato di questo sarà interamente devoluto alla raccolta fondi che è stata avviata per finanziare i lavori necessari alla riapertura del CPS La Resistenza.
Il CPS Resistenza è della collettività. Uniamo le forze, diamoci da fare.
LINK AL CROWDFUNDING: [clicca qui]
Aggiornamento al 7 settembre, ore 12,00: raccolti 15,775 Euro da parte di 445 donatori.
Seguiranno aggiornamenti via via che i lavori verranno organizzati in dettaglio.
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Francesco Monini
Nato a Ferrara, è innamorato del Sud (d’Italia e del Mondo) ma a Ferrara gli piace tornare. Giornalista, autore, infinito lettore. E’ stato tra i soci fondatori della cooperativa sociale “le pagine” di cui è stato presidente per tre lustri. Ha collaborato a Rocca, Linus, Cuore, il manifesto e molti altri giornali e riviste. E’ direttore responsabile di “madrugada”, trimestrale di incontri e racconti e del quotidiano online “Periscopio”. Ha tre figli di cui va ingenuamente fiero e di cui mostra le fotografie a chiunque incontra.
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
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