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FARE MUSICA E DANZARE… E FARLO INSIEME: appuntamento sabato 13 alle 10,30 al Centro Culturale Slavich con i ragazzi di Musijam e il gruppo DanzInsieme

Sabato 13 maggio prossimo alle ore 10,30, nell’area del Centro Culturale Slavich in Viale Alfonso d’Este n° 13, si terrà un momento musicale di grande interesse, che vedrà coinvolti gli studenti e le studentesse di due classi della scuola primaria TUMIATI di Ferrara e un gruppo di allievi e allieve della scuola di musica MUSIJAM.

L’interazione tra le due realtà scolastiche si inquadra all’interno dell’obiettivo di Musijam di instaurare collaborazioni con le scuole del territorio e diffondere la cultura musicale e, in questo caso specifico, anche quella della danza ebraica. Le classi 4 A e 4 B della scuola Tumiati sono state coinvolte in un percorso laboratoriale con Isabella Gallesini, maestra del gruppo DanzInsieme dell’Associazione Musijam con l’intento di avvicinare gli studenti al significato e al valore della danza in cerchio.

L’esibizione di sabato 13 maggio, aperta al pubblico, segnerà la restituzione di questo percorso. In un’otica di integrazione musicale, culturale e intergenerazionale, si è allargata la partecipazione anche ad un gruppo di allievi Musijam, con l’intento di creare e rendere visibile il gioco di ruoli che si manifesta all’interno di una formazione musicale, che può presentarsi come una sorta di microcosmo di società.

Verranno presentati i brani MA NAVU e GAM GAM.
Il primo è una danza calma, ben ritmata e relativamente moderna, ballata su musica con melodia tipicamente orientale; il testo è ispirato a un versetto di Isaia: Come sono belli, sui monti, / i piedi del messaggero di buone notizie / che annunzia la salvezza / che annunzia la pace; verrà danzata dagli studenti della Tumiati, suonata dall’Ensemble Musijam diretto da Elio Pugliese e cantata da Marco Ferrazzi.
GAM GAM, che verrà suonata dalle due formazioni insieme, è una canzone composta negli anni Ottanta del Novecento su testo tratto dal Salmo 23 “Il Signore è il mio pastore” e diventata famosa perché inserita da Ennio Morricone nella colonna sonora del film Jona che visse nella balena: è un simbolo, uno degli “inni” più toccanti della Shoah.

Una danza a sorpresa eseguita dal gruppo DanzInsieme, con i ritmi degli allievi percussionisti di Musijam concluderà l’evento, che si preannuncia ricco e stimolante.

Vi aspettiamo numerosi. Per informazioni n° cell 3204878109.

 

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Maria Calabrese

Pugliese di Foggia, trapiantata a Venezia, poi a Ferrara, il che dimostra che amo le città belle. Amo altresì i libri, i quadri, i dischi, l’archeologia. Ho studiato letteratura e lingue classiche e le ho insegnate per molti anni con grande passione. Canto in un coro, studio la fisarmonica di papà. Amo scrivere ma ancor più leggere, anzi nel leggere e nell’incontrare scrittori mi capita di trovare linfa per il mio scrivere.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)