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Alberi crescono in Africa con un piccolo nostro aiuto

Un modo efficace per costruire un mondo migliore è quello di creare piccole comunità in Occidente che si aiutano tra loro e collaborano con altre piccole comunità nei paesi poveri. E’ importante consolidare rapporti personali con persone affidabili ed è anche un modo per rendere la nostra vita più ricca di relazioni vere e fare meno turismo. Raccontiamo quindi dell’Associazione Avè, creata a Pontenure (Piacenza) anche da alcuni nostri amici ferraresi che là sono andati a vivere.

Sono varie le cose che fanno per aiutare una piccola comunità del Togo, ma l’impegno attuale è quello di piantumare alberi di mango, aranci e Khaya, una pianta minacciata di estinzione usata sia per fare legna e nella stagione secca come foraggio per il bestiame L’estratto della corteccia possiede vari usi terapeutici: antinfiammatorio, cicatrizzante e contro la malaria.
Nel giugno 2022 hanno piantumati i primi cento alberi e altri duecento nel 2023. Quest’anno sperano di piantumarne altri 270 e proseguire negli anni prossimi. Un albero costa solo 2,56 euro e con 10 euro ne puoi far piantare 4. In Italia i Comuni spendono spesso 50-100 volte tanto per piantare un albero.
Ciascuno di noi può contribuire con una donazione (IBAN IT24F0623065430000030316015, associazioneave.blogspot.com, referente: Francesca Molinari, tel.3394904627, email: francescamolinari123@gmail.com e Margherita Lega) sapendo che possiamo recuperare il 35% di quanto versato, in quanto donazione.
E’ un buon modo di aiutare una piccola associazione con pochi euro e dare un grande aiuto a chi vive in povertà e anche di aiutare a coltivare la terra con buone pratiche, oltreché costruire la pace tra i popoli dal basso.

Questa collaborazione aiuta dal 2015 la Fattoria didattica del villaggio di Assahoun nella Prefettura di Ave’ nel Sud del Togo. Benché piccola nelle dimensioni essa raggiunge 20 cooperative e 400 contadine/i che da 3 anni vengono regolarmente formati e accompagnati dalla ONG di Piacenza che è partner SDD-Togo (Soutien a le Developement Durable) nell’acquisizione pratica di metodi di coltivazione e gestione della distribuzione che uniscono l’Ecologia all’Agricoltura.
Attraverso l’Agro-Ecologia si rende concreta la speranza di migliorare le condizioni di vita degli agricoltori e di preservare l’ecosistema locale nel Sud (come si dovrebbe fare anche nel Nord del mondo).  L’Associazione Avè accompagna questo percorso togolese sostenendo le contadine/i dei villaggi nelle loro agricolture familiari, le attività artigianali e commerciali, i progetti di Agri-forestazione che spesso sono ritualmente festeggiati nelle comunità. Una via concreta che aiuta ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Per vedere tutta la Mostra

LAND-GRABBING E CONSUMO DI SUOLO.
Come invertire la rotta?

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Per approfondimenti vi invitiamo a esplorare il blog: associazioneave.blogspot.com e soprattutto a fare un piccolo versamento.

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Andrea Gandini

Economista, nato Ferrara (1950), ha lavorato con Paolo Leon e all’Agenzia delle Entrate di Bologna. all’istituto di studi Isfel di Bologna e alla Fim Cisl. Dopo l’esperienza in FLM, è stato direttore del Cds di Ferrara, docente a contratto a Unife, consulente del Cnel e di organizzazione del lavoro in varie imprese. Ha lavorato in Vietnam, Cile e Brasile. Si è occupato di transizione al lavoro dei giovani laureati insieme a Pino Foschi ed è impegnato in Macondo Onlus e altre associazioni di volontariato sociale. Nelle scuole pubbliche e steineriane svolge laboratori di falegnameria per bambini e coltiva l’hobby della scultura e della lana cardata. Vive attualmente vicino a Trento. E’ redattore della rivista trimestrale Madrugada e collabora stabilmente a Periscopio.

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