A Bordo! 2° Festival di Mediterranea Saving Humans
Roma, presso la Città dell’Altra Economia (CAE), dal 7 al 10 settembre
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A Bordo! Il Festival di Mediterranea Saving Humans vuole essere un momento aggregativo attraverso cui sensibilizzare e coinvolgere quante più persone possibile su ciò che sta avvenendo nel Mediterraneo e lungo le rotte migratorie, offrendo uno spazio per condividere idee, contenuti e momenti di spensieratezza.
La prima edizione di A Bordo! Il Festival di Mediterranea si è tenuta a Napoli, presso il Maschio Angioino, dal 1 al 4 settembre 2022.
Oltre ai nostri equipaggi di Mare e di Terra, hanno partecipato tante realtà a noi affini, locali e nazionali, ed hanno avuto il loro spazio anche le altre organizzazioni della Civil Fleet – la flotta civile per soccorso in mare – con lǝ loro rappresentanti provenienti da ogni parte d’Europa.
Si è trattato del primo grande evento di Mediterranea su base nazionale che riesce a dare spazio alle voce delle persone che ogni giorno sono in prima linea per la difesa dei diritti umani e della vita, ma anche a coloro che vedono i loro diritti violati quotidianamente al grido di “Nessunǝ si salva da solǝ”.
Ma questo non ci basta!
Uno degli obiettivi del Festival è anche quello di raccogliere donazioni che ci consentiranno di essere lì dove bisogna stare: nel Mediterraneo centrale a salvare vite umane e in Ucraina per offrire cure mediche allǝ profughǝ di guerra.
Questo e molto altro ancora è “A Bordo! Il Festival di Mediterranea Saving Humans”.
A BORDO! Il Festival di Mediterranea, Edizione 2023
L’edizione 2023 del festival si terrà a Roma, dal 7 al 10 settembre presso la Città dell’Altra Economia (CAE). Saranno 4 giorni animati da workshop, dibattiti, attività artistiche e culturali e concerti.
Per scoprire tutti i dettagli sul programma e per partecipare come volontari/ie, segui i profili social di A Bordo! e di Mediterranea:
https://www.instagram.com/abordofest/
A BORDO Il Festival di Mediterranea

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
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