Parole a Capo
Chiara Bignardi: “Ogni forma di me” e altre poesie
Tempo di lettura: 3 minuti
“Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.“
(Tiziano Terzani)
Briciole disperse, sole e pugni stretti
Raccolgo briciole disperse di me.
Ci sono forze che talvolta mi fanno a pezzi, che poi
con pazienza e caparbietà ricompongo.
Parole, colori, lacrime, grida e pugni stretti, la mia
finitezza e il cuore gonfio al punto da non starci più
dentro, forte tanto da trattenere il sole.
Quel me stessa che deve poter esplodere, darsi forma,
sentire che esiste, eccolo finire dentro a versi necessari
e carpiti a piene mani nella ragnatela della vita.
Davanti
Davanti ad un unico cielo
che tocchiamo e non vediamo.
A che capitolo siamo?
Tutto ancora da scrivere?
O scritto altrove
per chi schiacciato soccombe?
Non artefice,
marionetta.
Dimenticato deriso.
Sfruttato gettato.
Mercato mercato.
Essere umano
oggi
non conta.
Conta chi
ha scordato
di essere.
Diciotto diciannove
Diciotto
diciannove
vite vissute
ed amate
d’incanto
avvolte
distese
ricamate
a fili
di raggi dorati.
Diciotto
diciannove
bianchi
risvolti
e danzanti
scintille
al suono
silenzioso
attutito
attenuato
e roboante
dentro
profondo
gridato
eterno.
Ma il mio sguardo va oltre
Oltre la gente
e le onde
Suono possente
produce ansia
e poi va smorzando
e io dormo di un sonno
denso.
Dobbiamo fare ancora
tanta strada
Oltre
Oltre la danzaillusione
Nel silenzio dei fiori
Oltre
Dove le rocce
si lasciano smussare
con pazienza.
Oltre
ci siamo di nuovo
e sempre noi.
Ogni forma di me
Ogni forma di me
dispiega le ali
e le possibilità.
Mi piego
e poi risalgo
e poi crollo
e poi risorgo.
Ogni forma di me
ritrova il suo spirito
e gioca le carte che ha in mano.
Accolgo,
distolgo,
sopravvivo,
vivo.
Ogni forma di me
si figura la successiva mentre si scioglie
e recupera ardori dal tempo.
Anticipo le sorti,
svengo sotto i colpi,
patteggio con gli angeli
e scopro altri movimenti.
Ogni forma di me
ambisce ad un suo spazio
e rivendica il suo valore.
Armonia
Armonia.
Solo armonia.
Dai suoni discende melodia
e trovo parole nel sottofondo
tra rigurgiti di dolore
e fatali rime baciate.
Nero e porpora distolgono
attenzione e memoria,
faccio luce nel cieco vissuto,
mentre il cerchio rotola e rotola.
Tengo traccia del temporale
e dell’impeto dei venti.
Armonia.
Solo armonia.
E bianco che inonda,
solo rintocchi di flebile risata,
solo armonia porterò con me.
Non crederò a miti
intrisi di dolci supposizioni,
non cederò
all’ utopia d’ottobre,
la rinchiuderò in un cassetto.
Autunno in ascolto,
allargando le braccia io resterò
e solo armonia porterò con me.
Armonia.
Solo armonia.
Web: www.chiarabignardiart.com
IG chiarabignardiart
Pierluigi Guerrini
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
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