Skip to main content

Questo testo, scritto da chi è in carcere ormai da 5 anni, esprime il difficile percorso di introspezione e di successiva consapevolezza che una persona ristretta ha bisogno di fare su se stessa per poter iniziare un lavoro di rieducazione serio, che possa aver possibilità di successo per il rientro nella società.
(Mauro Presini)

Il Diavolo

di L.

L’ho incontrato nell’infanzia, nella mia timidezza, nei miei timori, nelle mie quotidiane ansie, nelle mie vergogne, nella privacy, nei tabù, nell’adolescenza e, per poco tempo e sporadicamente, mi sentivo libero.

Il mio egocentrismo mi è servito per superare gli ostacoli e sentirmi realizzato.

Che boomerang!

È ritornato come autolesionismo sino alle molteplici condanne e, in carcere, sono stato travolto in quel vortice: il diavolo.

Il diavolo mi aveva talmente posseduto che io mi sentivo un re ma il re dei diavoli.

Ora piango e mi sono purificato l’anima comprendendo con estrema luce, presente e futura, le parabole di Gesù.

Io sono nato puro, ho commesso gravissimi errori di gioventù in quanto diavolo felice.

Ora, riprendo la mia vita in mano e sono vaccinato al diavolo.

Scusate il ritardo.

Per leggere le altre uscite di Le Voci da Dentro clicca sul nome della rubrica. Per leggere invece tutti gli articoli di Mauro Presini su Periscopio, clicca sul nome dell’autore

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Mauro Presini

È maestro elementare; dalla metà degli anni settanta si occupa di integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Dal 1992 coordina il giornalino dei bambini “La Gazzetta del Cocomero“. È impegnato nella difesa della scuola pubblica. Dal 2016 cura “Astrolabio”, il giornale del carcere di Ferrara.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it