Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Il Mugello nell’occhio del ciclone: difendiamo i crinali Appenninici dall’industria eolica

I LAVORI SONO ALLE PORTE
CHIUDIAMOLE!!!

Di che ciclone si tratta???
Dell’impianto eolico industriale che i sindaci di Vicchio e Dicomano, Carlà Campa e Passiatore, con il beneplacito, per non dire la complicità, del governatore Giani della Regione Toscana, non vedono l’ora che si realizzi.
Ad opera di chi? AGSM-AIM o di chiunque altro non importa, basta prendere le compensazioni e farsi vanto della realizzazione di un’impianto all’avanguardia per il bene del Paese!
Invece sarà un ‘altro vero e proprio CICLONE  che di nuovo travolgerà il Mugello, dopo quello devastante dell’Alta Velocità ferroviaria poco più di 20 anni fa, e come quello si porterà via un’altra quantità di risorse del territorio, come è successo per l’acqua,  e molto probabilmente succederà ancora nel caso della sfortuita realizzazione dell’impianto eolico industriale del Giogo del Villore.

Di questo parleremo sabato 1 aprile a Caselline di Vaglia, a metà strada tra il Mugello e Firenze, augurandoci che chi è ancora sensibile al fascino della Natura incontaminata, all’esigenza di difenderla, chi conosce l’importanza della biodiversità e della bellezza che si nasconde sui crinali Appenninici, e si manifestano a chi ha occhi per vedele e orecchie per sentirle, venga e si unisca a noi nella battaglia per la libertà della montagna appenninica dallo sfruttamento industriale!

Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani
Info: libericrinali2023@gmail .com

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it