Martedì 11 aprile, alle ore 19, al Centro Sociale La Resistenza, in via della Resistenza 32-34, si terrà, in anteprima italiana, la presentazione del libro Bicycle Day di Brian Blomerth (WoM, 2023). L’evento fa parte della rassegna Pazienza & Resistenza, ideata e curata da Marco Belli e Michele Ronchi Stefanati, in collaborazione con la libreria indipendente La Pazienza Arti e Libri.
Resoconto storico degli eventi del 19 aprile 1943, quando il chimico svizzero Albert Hofmann ingerì una dose sperimentale di un nuovo composto noto come L.S.D e si imbarcò nel primo trip da acido del mondo, “Bicycle Day” di Brian Blomerth è una graphic novel in stile technicolor comix, testimonianza dell’espansione della mente e storia visiva straordinariamente originale. L’editore dialogherà con Silvia Meneghini.
A seguire, dalle 21.30, sempre alla Resistenza, arriva il concerto di Giulio Capurso e Enrico Malucelli.
Capurso porta in giro per il mondo uno spettacolo unico in cui suona una chitarra elettrica che ha disegnato e costruito con l’aiuto e la supervisione del liutaio Luca Stanzani, si tratta di una doppio manico a sette corde, quattordici corde in tutto. Suona questo strumento utilizzando due tecniche diverse: tapping e finger-picking.
Contemporaneamente, Capurso suona una batteria a pedale composta da tre diversi modelli di stompbox e assemblati seguendo una nuova logica di utilizzo, suggerita da un supporto di sua invenzione, che permette di usare due stompbox con un piede. Il repertorio è composto da standards jazz e latin jazz, nati sul pianoforte e reinterpretati in modo unico.
Capurso si esibisce da tanti anni in ogni tipo di contesto: dal Premio Tenco di Sanremo nel 2018, nella prestigiosa cornice del teatro Ariston come ospite speciale al Premio Tenco di Barcellona presso Casa degli Italiani, fino a tre edizioni del festival europeo Posidonia Green Festival, di cui due al Museu Maritim di Barcellona e una a Santa Margherita Ligure e ancora l’Harlem Jazz Club di Barcellona nel 2018, il Festival Cose di Amilcare di Barcellona, il Take Five di Bologna nel 2016 e l’Imola jazz festival nel 2009.
Contemporaneamente, Capurso suona una batteria a pedale composta da tre diversi modelli di stompbox e assemblati seguendo una nuova logica di utilizzo, suggerita da un supporto di sua invenzione, che permette di usare due stompbox con un piede. Il repertorio è composto da standards jazz e latin jazz, nati sul pianoforte e reinterpretati in modo unico.
Capurso si esibisce da tanti anni in ogni tipo di contesto: dal Premio Tenco di Sanremo nel 2018, nella prestigiosa cornice del teatro Ariston come ospite speciale al Premio Tenco di Barcellona presso Casa degli Italiani, fino a tre edizioni del festival europeo Posidonia Green Festival, di cui due al Museu Maritim di Barcellona e una a Santa Margherita Ligure e ancora l’Harlem Jazz Club di Barcellona nel 2018, il Festival Cose di Amilcare di Barcellona, il Take Five di Bologna nel 2016 e l’Imola jazz festival nel 2009.
Per entrambi gli eventi l’ingresso è gratuito e riservato ai soci ANCeSCAO.
Cover: Giulio Capurso in concerto
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Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
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