Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


L’evoluzione, le ere, quanta pazienza. Esce in libreria, con Lapis edizioni, “Un sasso è una storia”, di Barnard Booth Leslie, con illustrazioni di Marc Martin.

Tutto inizia con un sasso, magari un sassolino. Uno spettatore minuscolo dell’evoluzione, uno spettatore che crescerà, testimoniando passo e storie di un mondo tanto meraviglioso e affascinante quanto complesso e a volte difficilmente intellegibile. È una storia lunga e lenta, perché per le cose straordinarie ci vogliono tempo e pazienza. Vale la pena attendere miliardi di anni…

Eccoci, allora, di fonte all’emozionante idea di poter stringere tra le dita qualcosa che ha attraversato i secoli, abitando il nostro pianeta ben prima di noi. Qualcosa che parla di noi.

Nato dal fuoco, eroso dall’aria, poi modellato dall’acqua, volato nel cielo, fino al cuore di una montagna, sferzata e modellata dalla pioggia, dal vento e dal tempo…

Le pietre sono dei veri e propri libri aperti. Anche un semplice sasso trovato sulla spiaggia da un bambino ha molto da dirci: contiene il racconto del nostro Pianeta: la storia più antica di tutte. Una storia meravigliosamente affascinante, piena di sorprese e di qualche inciampo. Per immaginare tutto ciò che un sasso è stato.

Le rocce sembrano statiche, ferme, immobili, ma cambiano e si trasformano di continuo.

È un ciclo dal tempo lento, una storia che affonda le radici nell’origine del mondo, che precede e scavalca l’umanità. Pazienza, sempre pazienza.

Grazie alle illustrazioni maestose di Marc Martin, un semplice sasso diventa un testimone della storia della Terra per raccontarci, con una voce che fonde, romanticamente, scienza e poesia, il lungo viaggio che ha compiuto per arrivare tra le nostre mani.

Un albo perfetto anche per la lettura ad alta voce, arricchito in appendice da un glossario e da due pagine aggiuntive su geologia e ciclo delle rocce, dal taglio prettamente divulgativo, per soddisfare le curiosità di chi voglia approfondire l’argomento.

Da non perdere.

Barnard Booth Leslie ha insegnato alla scuola dell’infanzia, alla primaria e all’università e ha conseguito un master in Scrittura creativa e uno in Scienze dell’educazione presso l’Università dell’Oregon. Vive a Portland e ama esplorare i paesaggi naturali con la sua famiglia. I suoi libri illustrati hanno come tema la scienza e la natura.

Martin Marc è autore, illustratore e graphic designer. Predilige acquerelli, pittura a guazzo e matite e li fa dialogare con la computer grafica. Trae ispirazione dalla natura, dagli animali e dalla città in cui abita, Melbourne. In Italia ha pubblicato Un fiume e Una foresta, entrambi per Salani.

Barnard Booth Leslie, Martin Marc, Un sasso è una storia, Lapis edizioni, 2024, 40 p.

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it